mercoledì 24 settembre 2008

Giorno 4 - 15 settembre 2008

Svegliati alle 7 con il profumo del caffè, Roberto ci fa trovare la colazione pronta!8.30 molliamo gli ormeggi, facciamo rotta su Bonifacio, procediamo genoa e motore, come ci aveva suggerito Gerrit, 3 persone di equipaggio non sono in grado di gestire questa barca a tutta tela, soprattutto con vele da regata, terzarolare la randa è significato danneggiarla, così come aveva previsto il nostro amico teutonico.Ci rassegnamo a sopportare il rumore del motore per molte miglia ancora. Peccato non poter armare la randa, abbiamo un bel SW 15 nodi con punte di 20, planiamo sull'onda a 9 nodi, qualche volta sfioriamo i 10 nodi...la barca scalpita, esce la battuta del film "Febbre da cavallo" : "tiella sta morìammazzata!!!" riferita alla cavalla Bernadette condotta da Gigi Proietti travestito da Jean Louis Rossini!Da questo momento la barca ha un nome, almeno per noi è Bernadette, una nervosa cavalla purosangue!Le ore scorrono tranquille, riusciamo anche a prepararci un pasto caldo per pranzo.19.00 siamo in prossimità di Minorca, vento debole da nord, procediamo genoa e motore a una velocità di 7 nodi con rotta 65° sempre su Bonifacio.Dovremmo tirare dritti ma la curiosità di entrare a Port Mahon è troppo forte per Roberto che è appassionato dei romanzi di Patrick O'Brian. Anche a noi una sosta e una cena seduti a un tavolo non dispiace affatto.23.00 Facciamo dunque rotta su Port Mahon, ci poniamo ortogonalmente alle mede che segnalano il canale d'ingresso e lo percorriamo quasi fino in fondo. I bastioni e le case illuminate, nonostante non abbia mai letto le gesta di Jack Aubrey, sembrano usciti da un romanzo. Regna un silenzio irreale, solo qualche avventore nei ristoranti sul molo. E' mezzanotte, ormeggiamo e ci precipitiamo al ristorante più vicino, proprio davanti a noi. Il proprietario, Oscar, ex ballerino professionista di tango, è un argentino deluso dalla vita, malinconicamente ci dice: "aqui estan los muertos como me"...un ulteriore tocco di mistero si aggiunge a questo luogo, il meno spagnolo che abbia mai visto. Mangiamo una frittura mista di pesce accompagnata da un buon vino, il dolce lo consiglia Oscar, "Fica al vino e noci" da morir dal ridere!Per finire Oruco de yerbas (tipica grappa spagnola). Io ho come il presentimento che donerò tutto ai pesci!

Miglia percorse 100

Facciamo scorta di sigarette e via, ripercorriamo l'insenatura, prima di essere fuori apriamo il genoa, c'è vento e appena fuori anche mare, a nord il Golfo del Leone probabilmente è in burrasca!Ho subito l'impressione che affronteremo una navigazione molto impegnativa, come quella di due notti fa, esprimo i miei dubbi nel continuare, anche Giorgio non è molto convinto, nonostante lui in genere sia più temerario di me. Roberto mente spudoratamente affermando che le condizioni sono dovute all'effetto dell'isola, nonostante non sia affatto convinta che tale affermazione abbia basi scientifiche mi arrendo alla situazione e mi concedo al mare!Infondo non ci sono che 16-18 nodi ma il mare è formato, 4 della scala douglas, 2,5 - 3 m d'onda.Perdiamo anche l'anulare e la boetta...bene!Va bene ma almeno sarebbe il caso di indossare i giubbotti autogonfiabili?!Silenzio...Boh sarò io che ho una percezione eccessiva del pericolo?!Do un'occhiata alla zattera di salvataggio e penso: sembra vecchiotta...chissà quando è stata revisionata?meglio non controllare!!!Il mal di mare non tarda a farsi sentire, addio frittura! e stavolta mi prende peggio che l'altra notte, sono distrutta dalla stanchezza, è il caso che vada a riposare in cuccetta, a prua è impossibile stare, la barca sbatte sull'onda fragorosamente e rotolo da destra a sinistra, mi trasferisco nella cuccetta di guardia, cerco di rilassarmi ma il mal di mare è più forte, mi alzo una, due, volte per vomitare, s'è anche versato del gasolio dalle taniche di riserva e sottocoperta e soprattutto in bagno l'aria è irrespirabile, alla terza vengo scaraventata da sinistra sulla murata destra, picchiando piuttosto violentemente la schiena sul tientibene e il polpaccio non so dove. Ho paura di essermi rotta qualche costola...in compenso mi è passato il mal di mare. Riesco a riposare qualche ora...

To be continued...
Port Mahon - Minorca

6 commenti:

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

mammamia!!! altro che passaguai!
ma la tabella di marcia non permetteva una sosta un po' più lunga?
e il bollettino meteo non avevate modo di sentirlo o di consultarlo da qualche parte... così tanto per essere preparati?
sono domande retoriche, lo so... ma sono curiosa...

Eudaimonia ha detto...

purtroppo la tabella di marcia non permetteva una sosta più lunga, entro venerdi la barca doveva essere a Porto Ercole, Lunedi sono iniziati i mondiali! Le info sul meteo le ha ricevute Roberto direttamente dall'armatore, dicevano "agiteé" in attenuazione, ma a noi non ha detto niente e noi non abbiamo insistito, ci siamo lasciati trascinare in questa avventura, senza compromessi abbiamo accettato gli eventi così come si presentavano lasciando ogni decisione allo skipper.

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

beh certo, a bordo ci si rimette alle decisioni del comandante...
godetevi Boiled fish ora...
a presto

Anonimo ha detto...

Ciao Sonia, sto leggendomi d'un fiato le puntate che mi ero perso.
Va bene tutto, ma davvero niente giubbetti né cinture?
Siete degli incoscienti!
Noi di notte ci manca poco che ci leghiamo anche con mare piatto, sai?
In mare la prudenza non è mai troppa. Almeno, io la penso così.
Vado avanti a leggere ora. Ciao

Roberto ha detto...

Rileggendo il commento che ho lasciato mi è sembrato un po' troppo duro.
Naturalmente dicevo in tono scherzoso quando ho detto che siete incoscienti :-)
Mi sono dimenticato di mettere la faccina.
Scusa

Eudaimonia ha detto...

vabbè Roberto per sta volta sei perdonato! :-)