"Se in me è quella voglia di cercare che spinge le vele verso terre non ancora scoperte, se nel piacere è un piacere di navigante, se mai gridai giubilante: 'la costa scomparve' - ecco anche la mia ultima catena è caduta - il senza-fine mucchia intorno a me, laggiù lontano splende per me lo spazio e il tempo, orsù! Coraggio! Vecchio cuore!". F. Nietzsche
giovedì 21 ottobre 2010
Uomini senza vento
Simone Perotti ha pubblicato da poco il suo nuovo romanzo "Uomini senza vento" , un noir ambientato nel Tirreno tra la Corsica, l'Elba e Ponza. La stesura del libro è precedente ad "Adesso basta" e nella sua trama vengono toccati gli stessi temi e sviluppate quelle riflessioni sull'individuo e sulla società moderna che sono alla base del fenomeno del downishifting. Il protagonista, in vacanza a Ponza con la sua barca a vela, si ritrova suo malgrado coinvolto in una lotta ambientalista contro navi baleniere. Incalzato dagli eventi e stimolato dal confronto con il carattere forte della co-protagonista, attivista ambientalista, si ritrova a fare i conti con se stesso, a fare il bilancio della sua vita, progressivamente, fino a trovare il coraggio di cambiare.
Un fatto curioso... mentre leggevo il libro, negli ultimi giorni, ho ricevuto l'email di un ragazzo (quasi quarantenne) conosciuto tramite facebook e col quale abbiamo scambiato pochi messaggi tutto sommato, che ha avuto piacere di condividere con me una notizia importante, è uscito dal tritacarne del lavoro stipendiato, ha dato le dimissioni...ora progetta il suo futuro su altre basi, più di tutto mi dice: "voglio il tempo, cio' di cui siamo privati con violenza e che provero' a riprendermi!"
Ha avuto il coraggio di cambiare e visto che è a quelli come lui che Simone dedica il libro io gli dedico questa mini recensione. In culo alla balena e congratulazioni Daniele!!!
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