martedì 28 luglio 2009

Dalmazia 2009 - Giorno 8

20 Giugno 2009

L'analisi barica a 500 hPa mostra l'ingresso della saccatura nord-europea verso l'Italia (isobare tracciate in scuro). Le linee tracciate in bianco indicano invece la pressione a livello del suolo: si nota una ciclogenesi sulla Toscana, mentre le isobare così fitte al Nord indicano l'intrusione di intense correnti di Bora al seguito della forte fase temporalesca. Fonte: http://www.meteogiornale.it/mappe

Nella notte è arrivato come previsto vento di Bora ma qui dentro non ha dato alcun problema.
Alle 9 circa del mattino nuvole nere e lampi e tuoni in baia e tanta tanta acqua! Fino alle 18.00!
Le immagini parlano da sole!
La depressione è arrivata, il fenomeno meteorologico è quello della Bora scura, molto rara nel periodo estivo, ovvero bora “ciclonica” dovuta al passaggio di depressioni sulla penisola italiana. Il cielo si presenta scuro e la bora soffia per un paio di giorni accompagnata da precipitazioni.

Ore 9.00



Ore 16.00






Ore 19.00






Ore 19.00





Ore 20.30




Ore 9.30







lunedì 27 luglio 2009

Dalmazia 2009 - Giorno 7

19 Giugno 2009

9 del mattino, ancora verso Sud. Ancoraggi candidati Isto, Molat o Baia Pantera.
Vento quasi assente e sul muso, si va a motore fino ad Isto dove arriviamo nel primo pomeriggio, un paio di bagni, pranzo e indagine accurata sul luogo, sentiamo per telefono anche Sergio di Savage che in Croazia naviga da oltre 15 anni: Isto non è affatto riparata da Bora, ci sono invece dei forti venti di caduta, meglio Brguglje su Molat, in zona posto più riparato non c'è. Detto fatto ci dirigiamo lì, entriamo nella grande baia e la percorriamo fino in fondo, ci sarebbe anche un piccolo molo ma possiamo subito osservare l'effetto dell'aliscafo sulle barche ormeggiate...meglio evitare, preferiamo stare al gavitello.

Giorgio controlla il gavitello con la maschera, ci sono due catene e due blocchi di cemento collegati, meglio di così!
In serata scendiamo a terra e ceniamo al ristorante Janko, polpo sotto la peka...non male ma abbiamo mangiato di meglio.
Torniamo in barca ed ecco come si presenta l'orizzonte

A breve lampi e tuoni ma il temporale è lontano e non ci sono effetti qui.

venerdì 24 luglio 2009

Dalmazia 2009 - Giorno 6




18 Giugno 2009

Lasciamo baia Soline al mattino presto, oggi ci aspetta una tappa piuttosto lunga, circa 20 miglia per traversare il Golfo del Quarnaro, sosta obbligata per rifornimento di benzina a Lussino e poi sceglieremo una baia in zona per trascorrere la notte.
Andiamo a vela quasi fino al faro di Porer con una leggera brezza di terra poi motore per quasi tutto il Quarnaro fino all'altezza di Unjie in tarda mattinata quando entra il maestrale che ci permette di dare vela e con un paio di bordi al lasco entriamo a Lussino. Intanto ci mettiamo in contatto telefonico con Mario di Resolution, ci stiamo rincorrendo da Cittanova senza riuscire ad incontrarci, loro sono su Cres in zona Punta Kriza, forse li raggiungiamo dopo la tappa a Lussino passando per il ponte girevole.
Arriviamo a Lussino verso le 16.00 facciamo rifornimento di benzina e ragioniamo sul da farsi, il bollettino meteo croato non annuncia peggioramenti, abbiamo un'ampia autonomia di scelta...ma si andiamo a raggiungere Resolution, non siamo mai stati a Punta Kriza. Visto che il ponte aprirà solo alle 18.00 approfittiamo per prenderci una birra fresca e acquistare una sim card della Tmobile per il traffico voce ed evitare di andare falliti a causa del roaming!
Ci rimettiamo in contatto con Mario: cattive notizie...ha controllato il meteo su internet, domani sera arriverà una brutta perturbazione che durerà qualche giorno, meglio trovare un posto per stare tranquilli ed aspettare che passi, lui andrà a Rab, noi non ce la facciamo ad arrivare fin lassù...
...bene, non ci resta altro da fare se non continuare a scappare, è prevista bora forte, e te pareva!! Allora via da Lussino verso sud...si ma dove???
Intanto usciamo dalla baia e per fortuna c'è ancora un bel maestrale, ottimo per contiunare a scendere! Via sotto spi e dove si arriva si arriva!!
Il sole è tramontato, abbiamo percorso una cinquantina di miglia da stamattina...siamo a un paio di miglia da Premuda...per oggi possiamo ritenerci soddisfatti e poi questa è una delle soste mancate l'anno scorso.




Ci mettiamo all'ancora, è ora di cena...un'occhiata al Giorgiolano...Kod Celestina...ottimo capretto sotto la peka...ok scendiamo a terra!
Ci sediamo al tavolo...capretto o polpo...scelta difficilissima...e capretto sia!Ma cavolo se ce ne mette di tempo per cuocere!Finalmente, dopo quasi 2 ore, la cena è servita! Intanto le zanzare ci hanno massacrato e i gatti ci girano intorno, ma poco importa, niente può distrarci mentre gustiamo questa prelibatezza!
E' una notte bellissima e il cielo è colmo di stelle fino all'orizzonte...torniamo in barca con il tender a remi, tutto è calmo, è come essere sospesi nell'universo infinito....

mercoledì 15 luglio 2009

Dalmazia 2009 - Giorni 4 e 5

16 Giugno 2009 - 17 Giugno 2009


Scopriamo una perdita del serbatoio dell'acqua, la tanica è praticamente vuota!Almeno 30 lt di acqua in sentina...mezza giornata persa a svuotare la barca, tirare su l'acqua e far asciugare ciò che si è bagnato! Il bollettino da pure Bora forte per stanotte, ormai non facciamo in tempo a traversare il Quarnaro e raggiungere un posto riparato da Bora, e poi quì il fondo è fangoso e con la nostra cqr di 7,5 kg siamo in una botte di ferro! (Queste saranno le ultime parole famose!Scopriremo solo dopo che in questa baia la Bora entra violentemente! )

In mattinata un Contest 33 dà l'ancora troppo vicino a noi, loro però sono convinti che ci sia la distanza di sicurezza, non insistiamo...

Verso l'1 e mezza della notte inizia a venire giù vento intorno ai 20 nodi e nel giro di un paio di ore si scatena il panico: una barca tra i 45 e i 50 piedi vaga per la baia con il motore al minimo e l'ancora calata, speda 4 o 5 ancore e si avvicina rapidamente a noi e ai nostri vicini che vengono investiti in pieno e trascinati addosso a noi che ci ritroviamo con un 45/50 piedi incastrato sotto la delfiniera a prua e il Contest che ci urta con la plancetta di poppa sulla murata sinistra. Tutti urliamo come pazzi, tranne l'equipaggio di tedeschi del charter (così pare)che stanno fermi in pozzetto inebetiti, mentre Giorgio cerca di disincastrarlo spingendolo via con tutta la forza che ha, io guardo terrorizzata la scena e cerco di spingere via il Contest che per fortuna aveva il tender a poppa che ha fatto da parabordo attutendo il colpo!!!Cazzo se ci spedano l'ancora per noi sono guai seri!

Poi in un attimo le due barche sono schizzate via, la barca più grande ha finalmente dato motore e si è trascinata dietro anche il Contest, un attimo per realizzare che la nostra ancora ha tenuto e poi tiriamo giù anche l'ancora di rispetto, una Force (tipo Bruce) da 7,5 kg con 10 metri di catena "appennellata" alla linea d'ormeggio principale. Riprendiamo fiato e nel frattempo le due barche si sono liberate, il Contest sembra avere problemi a rifare l'ancoraggio e dopo poco esce dalla baia, anche l'altra barca ci sembra di averla vista uscire...diamo un'occhiata alla murata e per fortuna non sembra ci siano danni seri. Se ci avessero spedato l'ancora per noi sarebbero stati problemi seri, con la costa a pochi metri, un motore fuoribordo da 5 cavalli e il bollettino che annuncia colpi di vento a 40 nodi!!!

Rimaniamo un po a controllare la situazione, ci sono almeno 4 barche che navigano in baia, una specie di aliscafo naviga davanti a noi avvicinandosi sempre più, finchè sollecitato dal nostro segnalatore acustico si decide a spostarsi dall'altra parte della baia e a dare l'ancora...ci mancava di essere investiti di nuovo!



Ora è tutto sotto controllo e Giorgio scende a riposare mentre io rimango in pozzetto. Dopo qualche ora, passata la paura, la situazione appare come un sublime spettacolo della natura! Intorno alle 4.30 del mattino comincia ad albeggiare, le raffiche sono già da qualche ora a 40 nodi e si sta alzando anche una discreta onda, i gabbiani volano come impazziti e si mettono in stallo controvento sopra di noi.




Nel primo pomeriggio cessa il vento di colpo, il cielo è coperto e inizia a piovere, è finita e Boiled fish non si è spostata di un millimetro dal punto in cui avevamo dato l'ancora!

Appena smesso di piovere scendiamo a terra per una doccia e per mangiare qualcosa in tranquillità prima di prendere un taxi per Pola e andare a denunciare l'accaduto in capitaneria, il danno anche se minimo c'è e poi ci piacerebbe sapere che fine hanno fatto le altre due barche!

Prima di passare in capitaneria facciamo un giro al marina di Pola e il Contest è ormeggiato proprio lì! Dell'altra barca nemmeno l'ombra e nessuno conosce il nome o il modello esatto, loro dicono tipo un Oceanis clipper 45, andiamo comunque insieme in capitaneria casomai avessero avuto qualche altra segnalazione. Niente da fare, la barca è scomparsa nel nulla nonostante dovrebbe avere una falla considerevole sulla murata nel punto in cui ha colpito la prua del Contest che ha riportato un danno considerevole al musone, tale da impedire qualsiasi tentativo di ancoraggio successivamente all'incidente.
Proviamo anche a fare un giro insieme al marina Veruda ma anche qui non c'è traccia della barca in questione.

Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi, ne danni alle persone ma è certo che chi era al comando dell'Oceanis clipper fosse ubriaco, pare che mentre vagava per la baia in balia del vento dicesse "Interesting nacht" (notte interessante!!) , dovrebbe essere punito severamente per aver messo a rischio la sicurezza degli altri.
Io sono sveglia da almeno 36 ore e subito dopo cena ce ne andiamo a dormire, il meteo per domani è buono quindi traverseremo il Golfo del Quarnaro.


Dalmazia 2009 - Giorno 3

15 Giugno 2009

Incursione mattutina ai bagni del marina, colazione con cappuccino e cornetto, cambio valuta, rifornimento di sigarette, controllato il meteo si parte per Veruda con un SE sui 20 nodi. Evvai si bolina anche oggi! Partiamo già con una mano presa e genoa rollato, così Boiled fish non ha un eccessivo sbandamento ed è ben equilibrata. Via si comincia a fare bordi, è una bellissima giornata, il mare è blu e c'è quel poco di onda da rendere la navigazione divertente e piacevole.
Passiamo le Isole Brioni dall'interno quest'anno, forse ci fermeremo lì in una baia esterna al parco per la notte...siamo un po stanchi di fare bordi...arrivati sul posto la sistemazione non ci piace e decidiamo di continuare a scendere fino a Veruda tirando dritto a motore.
Alle 19.40 siamo all'ancora al solito posto, vicino al campeggio! Ci godiamo una doccia, un piatto di Cevapcici e una birra fresca!

Dalmazia 2009 - Giorno 2


14 Giugno 2009


Facciamo le pratiche di ingresso in capitaneria, da qui comincia la discesa verso Sud. Il vento non è favorevole, è SE e debole, ci tocca bolinare e la velocità di avanzamento è appena 3 nodi, andare lentamente ha comunque i suoi vantaggi, riusciamo a vedere una tartaruga che nuota a pochi metri da noi.

Sono le 16.00, forse è il caso di mangiare qualcosa e magari fare anche un bel bagno! Gettiamo l'ancora tra Funtana e Orsera, il posto tutto sommato meritava una sosta, e ripartiamo dopo un paio di ore per dirigerci a Rovigno dove passeremo la notte nella rada a destra del marina.

Arriviamo in serata, scendiamo a terra a rubare la solita doccia ai bagni del marina poi cena in barca a base di tortilla spagnola. Patate, uova e cipolla sono new entry in cambusa!

martedì 14 luglio 2009

Dalmazia 2009 - Giorno 1

13 Giugno 2009


Dopo varie peripezie e viaggi tra Novara e Terni per seguire lo stato di salute di Paschina, chiarita la situazione, vinta l'indecisione, tra ieri e oggi ci siamo dati da fare per preparare Boiled fish al viaggio. Facciamo cambusa e sistemiamo la spesa per un mese nei gavoni, sbarchiamo quello che non serve e imbarchiamo ancora più roba! All'ultimo momento la soluzione trovata per il pannello solare la riteniamo poco stabile e decidiamo di fissarlo al portello del tambucio. Un gran lavoro ma per mezzogiorno del 13 è tutto apposto, il meteo favorevole, molliamo gli ormeggi...finalmente si parte! Percorriamo il canale dell'Orologio e sul molo c'è Marco che ci è venuto a salutare con tanto di videocamera per immortalare il momento.

Il mare è calmissimo e c'è un po di brezza da SE, tiriamo subito su la randa e apriamo il genoa, ci mettiamo di bolina e siamo perfettamente in rotta per Cittanova.

32 miglia quasi tutte a vela e sulle stesse mura, diamo motore solo le ultime 2 ore.

In serata incontriamo un branco di Tursiopi in acque croate, ci godiamo il primo tramonto...arriviamo a Cittanova alle 21.30 facciamo dogana e ci mettiamo al gavitello.


lunedì 13 luglio 2009

Siamo Tornati

Quest'anno il meteo è stato molto instabile, ovvero una bassa pressione ha stazionato sopra l'Adriatico per un mese e ci ha fatto patire un po, soprattutto la prima e l'ultima settimana, ma ci ha anche regalato delle belle giornate di sole e di vento. La connessione internet con operatore croato è stata utilissima per tenere sotto controllo le condizioni meteo.
Abbiamo incontrato vecchi amici e conosciuti di nuovi, i luoghi già visitati ci sono apparsi ancora più belli e quelli nuovi ci hanno sorpreso per la loro bellezza.
Abbiamo anche ricevuto molti complimenti per il viaggio che abbiamo fatto e per il nostro spirito di adattamento, il più bello è stato: "voi non siete italiani ma piuttosto navigatori francesi o inglesi", molto gratificante ma forse un po eccessivo in quanto noi con più di 20 nodi cerchiamo di non uscire in mare e per quanto la nostra barchina si sia dimostrata affidabile e marina per le sue dimensioni, è pur sempre una barca concepita per brevi crociere costiere, dunque rimandiamo imprese più impegnative al giorno che avremo la barca giusta per noi e attrezzata in modo da poter stare tranquilli nel caso le condizioni si facessero più dure del previsto, nondimeno conta la fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità , quindi anche l'esperienza, chissà col passare degli anni ce lo meriteremo pienamente questo complimento.