"Se in me è quella voglia di cercare che spinge le vele verso terre non ancora scoperte, se nel piacere è un piacere di navigante, se mai gridai giubilante: 'la costa scomparve' - ecco anche la mia ultima catena è caduta - il senza-fine mucchia intorno a me, laggiù lontano splende per me lo spazio e il tempo, orsù! Coraggio! Vecchio cuore!". F. Nietzsche
venerdì 6 dicembre 2013
Seppie con i piselli
Per prima cosa pulire le seppie praticando con le forbici un'incisione di qualche centimetro vicino l'osso dalla parte della testa, da quel taglio separate l'osso con le mani scivolando con le dita tra la carne e l'osso stesso e asportatelo; a questo punto, se volete potete asportare anche la sacca del nero, da tenere da parte per preparare un risotto o degli spaghetti, basta prendere con le dita la parte più sottile della sacca, quella che sta vicino la testa, e tirare delicatamente verso il basso (conservare la sacca in un barattolino con dell'olio per qualche giorno in frigorifero). A questo punto togliere le interiora, il becco, gli occhi e la pelle (per rimuovere la pelle, usando della carta scottex farete prima e meglio). Lavare bene sotto l'acqua.
A questo punto tagliare le seppie più grandi a striscioline non troppo sottili o ad anelli e lasciate intere le seppie più piccole. In un tegame fate soffriggere la cipolla tritata e il prezzemolo, unite le seppie, aggiungere sale e pepe. dopo qualche istante aggiungere del vino bianco e sfumare.
Quando il vino sarà sfumato aggiungere i piselli e il pomodoro (pelati o passata) e un poco di acqua.
Lasciare cuocere a fuoco basso per mezz'ora o finchè le seppie non saranno tenere.
Come pescare le seppie.
Ieri abbiamo fatto una bella pescata di seppie. 1 kg e mezzo.
Ecco come fare per catturarle.
Servono canne molto sensibili, ce ne sono di specifiche per questa pesca ma vanno bene anche da bolentino leggero, meglio se si usano almeno due canne, per avere maggiori probabilità e quantità, cambiare colore dell'artificiale se si vede che non si prende nulla. Il mulinello montato con trecciato (dà maggiore sensibilità) ,ma va bene anche un nilon 0,40 , piombo a sfera scorrevole da 15 gr (aumentare il peso se c'è più corrente o scarroccio in modo che si possa restare sul fondo con l'artificiale), girellina e 1,5-2 metri di terminale in nylon 0,25.
Profondità tra i 3 e i 10 m ci si mette a scarroccio, si fa andare l'esca sul fondo e si muove facendolo salire e tornare sul fondo con movimenti della canna verso l'alto quindi si aspetta qualche istante e si ripete il movimento. In genere la seppia abbocca quando l'esca torna sul fondo quindi quando si torna a fare il movimento della canna verso l'alto se si sente maggiore peso significa che la seppia ha abboccato, idem se si piega il cimino della canna e rimane piegato, dunque si recupera lentamente e costante,senza strattoni. importante tenere il guadino a portata di mano, meglio non tirarla fuori dall'acqua appesa all'artificiale altrimenti è facile che prima sputi il nero e poi scappi. comunque anche se scappa è sufficiente rimettere subito l'esca in acqua che ci torna quasi di sicuro .
l'orario migliore è la mattina presto , ma si pescano anche fino al primo pomeriggio o alla sera prima del tramonto. l'acqua deve essere necessariamente limpida perchè le seppie cacciano a vista,e la velocità di scarroccio non deve superare 1 kt di SOG, meglio 0,6-0,7, altrimenti è difficile far stare l'artificiale sul fondo. a meno di 0,5 kts l'area coperta è molto ridotta e , non essendo raggruppate in branchi, se ne pescano meno.
Ecco come fare per catturarle.
Servono canne molto sensibili, ce ne sono di specifiche per questa pesca ma vanno bene anche da bolentino leggero, meglio se si usano almeno due canne, per avere maggiori probabilità e quantità, cambiare colore dell'artificiale se si vede che non si prende nulla. Il mulinello montato con trecciato (dà maggiore sensibilità) ,ma va bene anche un nilon 0,40 , piombo a sfera scorrevole da 15 gr (aumentare il peso se c'è più corrente o scarroccio in modo che si possa restare sul fondo con l'artificiale), girellina e 1,5-2 metri di terminale in nylon 0,25.
Profondità tra i 3 e i 10 m ci si mette a scarroccio, si fa andare l'esca sul fondo e si muove facendolo salire e tornare sul fondo con movimenti della canna verso l'alto quindi si aspetta qualche istante e si ripete il movimento. In genere la seppia abbocca quando l'esca torna sul fondo quindi quando si torna a fare il movimento della canna verso l'alto se si sente maggiore peso significa che la seppia ha abboccato, idem se si piega il cimino della canna e rimane piegato, dunque si recupera lentamente e costante,senza strattoni. importante tenere il guadino a portata di mano, meglio non tirarla fuori dall'acqua appesa all'artificiale altrimenti è facile che prima sputi il nero e poi scappi. comunque anche se scappa è sufficiente rimettere subito l'esca in acqua che ci torna quasi di sicuro .
l'orario migliore è la mattina presto , ma si pescano anche fino al primo pomeriggio o alla sera prima del tramonto. l'acqua deve essere necessariamente limpida perchè le seppie cacciano a vista,e la velocità di scarroccio non deve superare 1 kt di SOG, meglio 0,6-0,7, altrimenti è difficile far stare l'artificiale sul fondo. a meno di 0,5 kts l'area coperta è molto ridotta e , non essendo raggruppate in branchi, se ne pescano meno.
giovedì 14 novembre 2013
domenica 20 ottobre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Comincio ad assomigliare a ciò che volevo essere.
Tre anni immersa nella dimensione mare, sto imparando a vivere. Sento di non avere più limiti, ho mollato gli ormeggi, ogni velo è caduto, penso senza filtri, parlo senza filtri, vivo senza filtri, ora so essere calma e altruista, come la brezza gentile, ma anche sfrontata e senza freno, spietata e crudele, come le raffiche che sferzano il mare in burrasca, sono pronta a travolgere chiunque o qualunque cosa mi sfidi, metta in discussione, limiti, derida o impedisca la mia libertà, così come l'onda che frange in alto mare, da ora in poi, travolgerò ogni ostacolo, ogni maledetto stronzo che si metterà sulla mia strada. La rabbia e il rancore che mi porto dentro da 34 anni è pronta ad esplodere, e come una supernova, darà vita a nuovi mondi. Non sarò mai come voi, mediocri, insignificanti, inutili imbecilli.
Come diceva Renzo Novatore:
«L'anarchico è solo colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società", negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo. Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e formidabili esplosioni ribelli! Io sarò tra quelli!»
Come diceva Renzo Novatore:
«L'anarchico è solo colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società", negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo. Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e formidabili esplosioni ribelli! Io sarò tra quelli!»
martedì 24 settembre 2013
Pesca dalla scogliera
appena pescati!!! 1kg e 300 gr l'altro e ho fatto tutto da sola!! quello da un kg mi è quasi scappato, mi ha lasciato i segni delle ventose sul braccio e fatti neri i pantaloni, alla fine ho vinto io :-)
lunedì 23 settembre 2013
Finesettimana all'Elba - (a caccia di lampughe)
Eccola la stagione che mi piace di più! Fine estate/inizio autunno... pochissime barche in giro, soprattutto a vela, l'orda barbarica dei vacanzieri sparita... ci godiamo due notti a Golfo Stella.
Trainiamo da marina a Golfo stella e per 3 giorni, nemmeno una lampuga... solo un tonnetto, un tombarello e una riccioletta, tutta roba piccola...
Inaspettatamente a margidore Giorgio ne ha presa una a spinning su 6 metri di fondale...
Trainiamo da marina a Golfo stella e per 3 giorni, nemmeno una lampuga... solo un tonnetto, un tombarello e una riccioletta, tutta roba piccola...
Inaspettatamente a margidore Giorgio ne ha presa una a spinning su 6 metri di fondale...
giovedì 19 settembre 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico - Parte 5
19 Luglio
Meteo incerto i prossimi giorni, temporali sia in corsica che all'Elba. Andiamo in porto a Solenzara, così abbiamo anche il wi-fi gratuito per controllare il meteo e decidere quando partire per rientrare.
Tra Tarco e Favone peschiamo una bella palamita circa 2,5 kg.
Meteo incerto i prossimi giorni, temporali sia in corsica che all'Elba. Andiamo in porto a Solenzara, così abbiamo anche il wi-fi gratuito per controllare il meteo e decidere quando partire per rientrare.
Tra Tarco e Favone peschiamo una bella palamita circa 2,5 kg.
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lunedì 16 settembre 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico - Parte 4
14 Luglio
Lasciamo Caprera, facciamo sosta a Palau al solito gavitello davanti al porto per rifornimenti vari.
Bordeggiamo per uscire dall'arcipelago passando tra Spargi e la costa, vento da Ovest-Nord-Ovest 15-20 nodi. Scapolato Spargi facciamo rotta su Lavezzi per poi poggiare e risalire verso la nostra meta, Santa Manza. Arrivati al traverso di Punta Capicciolo il vento gira da NE, 18 nodi, stare in rada col vento e onda che entrano non ci entusiasma, troviamo un ridosso nella caletta a sud di Rondinara.
Siamo soli, in serata arrivano altre due barche, decisamente meno affollata che Rondinara che invece è stracolma, ci si arriva a piedi in 5 minuti.
15 Luglio
Risaliamo lentamente, oggi percorriamo le poche miglia tra qui e Porto Nuovo. Caletta molto graziosa, con annesso stagno dietro la spiaggia.
Ci stiamo avvicinando a Porto Vecchio, il traffico di gommoni e motoscafini isterici comincia a dare il tormento... e prego che domani finisca il petrolio...è questo il solo difetto di questa zona della Corsica che altrimenti non avrebbe molto da invidiare alla costa occidentale.
16 Luglio
Continuano le soste in posti nuovi, ci spostiamo a Palombaggia, anche qui molto bello, restiamo solo qualche ora poi decidiamo di passare la notte a San Cipriano,che già conosciamo e sappiamo essere l'inferno vero per il traffico di motoscafini,sci nautico e rotture di questo genere... però dobbiamo finire la scorta di sarde sotto sale che ci siamo portati dietro e che non abbiamo potuto usare fin ora avendo sostato sempre all'interno di parchi marini...
arriviamo la sera, non abbastanza tardi per evitare la follia generale...e già rimpiangiamo di aver deciso di venire qui... caliamo i filaccioni con le sarde e andiamo a dormire.
17 Luglio
Sveglia presto per controllare i filaccioni, prima che si riscateni l'inferno, non abbiamo preso niente, oh bene è valsa la pena!!!
Approfittiamo per comprare viveri freschi e cerchiamo di fare acqua per i serbatoi ai moletti dello sci nautico, niente da fare non hanno acqua... va beh l'anno scorso ce l'avevano anche se ce l'hanno fatta pagare cara... 10 euro per un centinaio di litri...meglio così.
Risolviamo chiedendo alla nave a motore ancorata vicino a noi il cui equipaggio era preso a sprecare acqua potabile per lavare il ponte...gentilmente ci concedono di riempire qualche tanica. Tanto loro hanno il dissalatore acceso h24...almeno sopportare il rumore dei generatori tutto il tempo viene ripagato in qualche modo...
Riempiti i serbatoi ce ne avanza anche un 15 litri che ci facciamo bastare per dare una rinfrescata agli asciugamani rigidi di sale. Finite le operazioni di rifornimento leviamo l'ancora con la promessa solenne di non tornare mai più qui a meno di necessità gravi.
Facciamo una sosta per un bagno in un'insenatura poco più a nord vicino a Punta Capicciola, niente di che, così dopo pranzato ci spostiamo nella Baia di Cola, a sud dell'isola di Pinarello.
Andiamo con il tender in pesca/esplorazione dell'isolotto e scopriamo un angolo di una meraviglia inaspettata.
In serata si alza una leggera risacca da sud est, ci spostiamo dall'altro lato dell'Isolotto dentro la baia di Pinarello a ridosso dell'isolotto stesso.
18 Luglio
Oggi giornata piena....abbiamo:
1- pescato un moscardino con la nassa (che poi abbiamo scoperto essere una Polpessa)
2- trainato col tender e motore da 2,5cv barca a motore sui 10m che aveva tentato il passaggio tra l'isola di Pinarello e la costa (0,5 m di fondale). Dopo circa mezz'ora di spettacolo grottesco (l'armatore, con l'acqua alle ginocchia, tentava di trainare la barca tirandola da una cima a prua, spingendola da poppa...stava lentamente e rovinosamente finendo a scogli sotto lo sguardo indifferente dei passanti) ci facciamo cogliere da compassione e ci decidiamo ad andare in suo soccorso. L'armatore, italiano, cerca di giustificarsi della sua imprudenza dando la colpa al gps...si affanna a darci la sua di cima che non sia mai facciamo qualche rivalsa sul salvataggio...(e già mi pento di essermi scomodata per dargli una mano) in pochi minuti lo trainiamo dove l'acqua è alta abbastanza perchè possa rimettere i piedi dei motori in acqua, gli lancio la cima e ce ne andiamo...manco un grazie...vabbè!!
Continua l'esplorazione dell'isolotto con il tender, ci sono parecchie spiaggette di sassolini rossi.
Giorgio fa snorkeling e cerca di prendere qualche polpo senza risultati.
3- preso 2 temporali al termine dei quali, nel tardo pomeriggio, si è alzato vento da NE oltre i 15 nodi.
L'ancoraggio è aperto al NE e mentre ci prepariamo a salpare l'ancora per fare di nuovo il giro dell'isolotto e andare a trovare ridosso lì ecco sopraggiungere una barca a vela che viene verso il passaggio tra isolotto e costa (lo stesso della barca a motore) lanciata col vento in poppa e genoa aperto...faccio appena in tempo a capire che vogliono passare di lì e un attimo prima che fosse troppo tardi gli ho urlato di tornare indietro... ma tutti oggi si vogliono incagliare su 50 cm d'acqua!!!
Facciamo il giro e riusciamo a trovare una chiazza di sabbia e durante la fase di ancoraggio becchiamo un bell'acquazzone. Poco dopo è tutto finito, serata e notte tranquille.
Lasciamo Caprera, facciamo sosta a Palau al solito gavitello davanti al porto per rifornimenti vari.
Bordeggiamo per uscire dall'arcipelago passando tra Spargi e la costa, vento da Ovest-Nord-Ovest 15-20 nodi. Scapolato Spargi facciamo rotta su Lavezzi per poi poggiare e risalire verso la nostra meta, Santa Manza. Arrivati al traverso di Punta Capicciolo il vento gira da NE, 18 nodi, stare in rada col vento e onda che entrano non ci entusiasma, troviamo un ridosso nella caletta a sud di Rondinara.
Siamo soli, in serata arrivano altre due barche, decisamente meno affollata che Rondinara che invece è stracolma, ci si arriva a piedi in 5 minuti.
15 Luglio
Risaliamo lentamente, oggi percorriamo le poche miglia tra qui e Porto Nuovo. Caletta molto graziosa, con annesso stagno dietro la spiaggia.
Ci stiamo avvicinando a Porto Vecchio, il traffico di gommoni e motoscafini isterici comincia a dare il tormento... e prego che domani finisca il petrolio...è questo il solo difetto di questa zona della Corsica che altrimenti non avrebbe molto da invidiare alla costa occidentale.
16 Luglio
Continuano le soste in posti nuovi, ci spostiamo a Palombaggia, anche qui molto bello, restiamo solo qualche ora poi decidiamo di passare la notte a San Cipriano,che già conosciamo e sappiamo essere l'inferno vero per il traffico di motoscafini,sci nautico e rotture di questo genere... però dobbiamo finire la scorta di sarde sotto sale che ci siamo portati dietro e che non abbiamo potuto usare fin ora avendo sostato sempre all'interno di parchi marini...
arriviamo la sera, non abbastanza tardi per evitare la follia generale...e già rimpiangiamo di aver deciso di venire qui... caliamo i filaccioni con le sarde e andiamo a dormire.
17 Luglio
Sveglia presto per controllare i filaccioni, prima che si riscateni l'inferno, non abbiamo preso niente, oh bene è valsa la pena!!!
Approfittiamo per comprare viveri freschi e cerchiamo di fare acqua per i serbatoi ai moletti dello sci nautico, niente da fare non hanno acqua... va beh l'anno scorso ce l'avevano anche se ce l'hanno fatta pagare cara... 10 euro per un centinaio di litri...meglio così.
Risolviamo chiedendo alla nave a motore ancorata vicino a noi il cui equipaggio era preso a sprecare acqua potabile per lavare il ponte...gentilmente ci concedono di riempire qualche tanica. Tanto loro hanno il dissalatore acceso h24...almeno sopportare il rumore dei generatori tutto il tempo viene ripagato in qualche modo...
Riempiti i serbatoi ce ne avanza anche un 15 litri che ci facciamo bastare per dare una rinfrescata agli asciugamani rigidi di sale. Finite le operazioni di rifornimento leviamo l'ancora con la promessa solenne di non tornare mai più qui a meno di necessità gravi.
Facciamo una sosta per un bagno in un'insenatura poco più a nord vicino a Punta Capicciola, niente di che, così dopo pranzato ci spostiamo nella Baia di Cola, a sud dell'isola di Pinarello.
Andiamo con il tender in pesca/esplorazione dell'isolotto e scopriamo un angolo di una meraviglia inaspettata.
In serata si alza una leggera risacca da sud est, ci spostiamo dall'altro lato dell'Isolotto dentro la baia di Pinarello a ridosso dell'isolotto stesso.
18 Luglio
Oggi giornata piena....abbiamo:
1- pescato un moscardino con la nassa (che poi abbiamo scoperto essere una Polpessa)
2- trainato col tender e motore da 2,5cv barca a motore sui 10m che aveva tentato il passaggio tra l'isola di Pinarello e la costa (0,5 m di fondale). Dopo circa mezz'ora di spettacolo grottesco (l'armatore, con l'acqua alle ginocchia, tentava di trainare la barca tirandola da una cima a prua, spingendola da poppa...stava lentamente e rovinosamente finendo a scogli sotto lo sguardo indifferente dei passanti) ci facciamo cogliere da compassione e ci decidiamo ad andare in suo soccorso. L'armatore, italiano, cerca di giustificarsi della sua imprudenza dando la colpa al gps...si affanna a darci la sua di cima che non sia mai facciamo qualche rivalsa sul salvataggio...(e già mi pento di essermi scomodata per dargli una mano) in pochi minuti lo trainiamo dove l'acqua è alta abbastanza perchè possa rimettere i piedi dei motori in acqua, gli lancio la cima e ce ne andiamo...manco un grazie...vabbè!!
Continua l'esplorazione dell'isolotto con il tender, ci sono parecchie spiaggette di sassolini rossi.
Giorgio fa snorkeling e cerca di prendere qualche polpo senza risultati.
3- preso 2 temporali al termine dei quali, nel tardo pomeriggio, si è alzato vento da NE oltre i 15 nodi.
L'ancoraggio è aperto al NE e mentre ci prepariamo a salpare l'ancora per fare di nuovo il giro dell'isolotto e andare a trovare ridosso lì ecco sopraggiungere una barca a vela che viene verso il passaggio tra isolotto e costa (lo stesso della barca a motore) lanciata col vento in poppa e genoa aperto...faccio appena in tempo a capire che vogliono passare di lì e un attimo prima che fosse troppo tardi gli ho urlato di tornare indietro... ma tutti oggi si vogliono incagliare su 50 cm d'acqua!!!
Facciamo il giro e riusciamo a trovare una chiazza di sabbia e durante la fase di ancoraggio becchiamo un bell'acquazzone. Poco dopo è tutto finito, serata e notte tranquille.
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martedì 3 settembre 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico - Parte 3
10 - 11 Luglio
Decidiamo di esplorare la costa sarda nei pressi dell'arcipelago, un po per cercare un posto più tranquillo in quanto a densità umana, un po per non stare 15 giorni nel parco, è una spesa che non ci va di fare (anche se non sarebbe poi così alta visto che noi per 10,11m paghiamo 11,50€ facendo il biglietto online).
Facciao vela fino a Porto Pozzo, è ben riparato ma è un posto orribile...oramai siamo qui, per di più si è scucito un bel pezzo di balumina del genoa, approfittiamo per fare la riparazione.
Il giorno seguente proviamo con il Golfo di Arzachena...leggermente meglio, almeno come paesaggio...
12 Luglio
due giorni lontani dal paradiso ci hanno messo di cattivo umore...salpiamo l'ancora e facciamo rotta di nuovo su Caprera... Cala Coticcio non potevamo perdercela...
Passiamo la notte al gavitello a Cala Portese, così come il giorno successivo, dopo di che sarà il momento di cominciare a percorrere la rotta del rientro...
Decidiamo di esplorare la costa sarda nei pressi dell'arcipelago, un po per cercare un posto più tranquillo in quanto a densità umana, un po per non stare 15 giorni nel parco, è una spesa che non ci va di fare (anche se non sarebbe poi così alta visto che noi per 10,11m paghiamo 11,50€ facendo il biglietto online).
Facciao vela fino a Porto Pozzo, è ben riparato ma è un posto orribile...oramai siamo qui, per di più si è scucito un bel pezzo di balumina del genoa, approfittiamo per fare la riparazione.
Il giorno seguente proviamo con il Golfo di Arzachena...leggermente meglio, almeno come paesaggio...
12 Luglio
due giorni lontani dal paradiso ci hanno messo di cattivo umore...salpiamo l'ancora e facciamo rotta di nuovo su Caprera... Cala Coticcio non potevamo perdercela...
Passiamo la notte al gavitello a Cala Portese, così come il giorno successivo, dopo di che sarà il momento di cominciare a percorrere la rotta del rientro...
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venerdì 26 luglio 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico parte 2
8 Luglio 2013
Rifornimento cambusa, mercato del pesce deludente...forse siamo arrivati tardi??!
Stavolta facciamo il permesso direttamente alla sede dell'ente parco, due giorni.
Previsioni meteo idilliache, la meta è Porto Madonna, tra Razzoli, Budelli e Santa Maria, al centro delle Bocche di Bonifacio. Le immagini parlano da sole!!! Due giorni e due notti in paradiso!!
Rifornimento cambusa, mercato del pesce deludente...forse siamo arrivati tardi??!
Stavolta facciamo il permesso direttamente alla sede dell'ente parco, due giorni.
Previsioni meteo idilliache, la meta è Porto Madonna, tra Razzoli, Budelli e Santa Maria, al centro delle Bocche di Bonifacio. Le immagini parlano da sole!!! Due giorni e due notti in paradiso!!
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giovedì 25 luglio 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico
2 Luglio 2013
Partiamo da Marina di Grosseto alle 21.00, rotta su Pinarellu, per stare tranquilli, nel caso ci fosse vento (magari!) imbarchiamo Thomas, che in questo periodo è alla ricerca di imbarchi per fare esperienza. Vento pari a zero...94 miglia tutte a motore...notte stellata e senza luna, tutto procede liscio. Caliamo le lenze all'alba poche miglia dopo Montecristo, una toccata, la frizione parte per pochi secondi...
A poche miglia dalla costa Corsa ci vengono a salutare i delfini sotto la prua e da lontano con salti atissimi, mai visti saltare così in alto!!! Solita mangianza di tonni, gli artificiali non sono di loro gradimento...
4 Luglio 2013
In baia entrano 10-15 nodi da NE, salpiamo l'ancora e cerchiamo di sfruttare il vento per scendere a Rondinara, il vento finisce dopo La Chiappa, una mezz'ora di motore e scopriamo che a Rondinara hanno delimitato la zona di ancoraggio con delle boe e che non si può più ancorare nella zona a nord....peccato.
Sempre bellissima ma aimè affollata di barche...
5 luglio 2013
Abbiamo appuntamento con Simone e Ombretta di Lady Blues a Lavezzi per una sosta bagno.
Scendiamo con 10 nodi da Ovest, ci avviciniamo all'isola con circospezione, la costa è orlata di scogli così come Cala Del Greco, non ci fidiamo del gps...meglio seguire le indicazioni del Mancini...
Bagni, aperitivo e bella chiacchierata con gli amici di Lady blues e si prosegue verso sud. 10 nodi da Ovest ancora che ci spingono verso l'arcipelago della Maddalena. Sosta per rifornimenti e anche per la notte visto che troviamo un gavitello libero e gratuito nella rada davanti il porto di Palau, aspettiamo domani per entrare nel parco, stasera ci concediamo un piatto di pasta e le seadas al ristorante L'uva fragola.
6 Luglio 2013
Facciamo il pieno d'acqua alla banchina del porto di Palau con le taniche, è gratis ma non è un gran che, giallina...
Lasciamo Palau e facciamo rotta su Caprera, sfruttiamo la termica e diamo fondo all'ancora a Cala Portese.
In serata si libera un gavitello, ci spostiamo visto che è vietato stare all'ancora di notte meglio evitare problemi.
7 Luglio 2013
Torniamo a Palau per sbarcare Thomas poi Cala Francese...semplicemente meravigliosa!
Passiamo tutto il pomeriggio qui poi ci spostiamo in porto alla Maddalena a Cala Gavetta, è previsto 20 nodi da NE e quest'anno la vacanza è votata al massimo relax ;-)
Partiamo da Marina di Grosseto alle 21.00, rotta su Pinarellu, per stare tranquilli, nel caso ci fosse vento (magari!) imbarchiamo Thomas, che in questo periodo è alla ricerca di imbarchi per fare esperienza. Vento pari a zero...94 miglia tutte a motore...notte stellata e senza luna, tutto procede liscio. Caliamo le lenze all'alba poche miglia dopo Montecristo, una toccata, la frizione parte per pochi secondi...
A poche miglia dalla costa Corsa ci vengono a salutare i delfini sotto la prua e da lontano con salti atissimi, mai visti saltare così in alto!!! Solita mangianza di tonni, gli artificiali non sono di loro gradimento...
4 Luglio 2013
In baia entrano 10-15 nodi da NE, salpiamo l'ancora e cerchiamo di sfruttare il vento per scendere a Rondinara, il vento finisce dopo La Chiappa, una mezz'ora di motore e scopriamo che a Rondinara hanno delimitato la zona di ancoraggio con delle boe e che non si può più ancorare nella zona a nord....peccato.
Sempre bellissima ma aimè affollata di barche...
5 luglio 2013
Abbiamo appuntamento con Simone e Ombretta di Lady Blues a Lavezzi per una sosta bagno.
Scendiamo con 10 nodi da Ovest, ci avviciniamo all'isola con circospezione, la costa è orlata di scogli così come Cala Del Greco, non ci fidiamo del gps...meglio seguire le indicazioni del Mancini...
6 Luglio 2013
Facciamo il pieno d'acqua alla banchina del porto di Palau con le taniche, è gratis ma non è un gran che, giallina...
Lasciamo Palau e facciamo rotta su Caprera, sfruttiamo la termica e diamo fondo all'ancora a Cala Portese.
In serata si libera un gavitello, ci spostiamo visto che è vietato stare all'ancora di notte meglio evitare problemi.
7 Luglio 2013
Torniamo a Palau per sbarcare Thomas poi Cala Francese...semplicemente meravigliosa!
Passiamo tutto il pomeriggio qui poi ci spostiamo in porto alla Maddalena a Cala Gavetta, è previsto 20 nodi da NE e quest'anno la vacanza è votata al massimo relax ;-)
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mercoledì 5 giugno 2013
martedì 21 maggio 2013
Tesseramento associazione ONDA
http://www.associazione-onda.it/it/home
Fino al 31 Maggio l'iscrizione all'associazione è gratuita e c'è già una convenzione con il marina Genova Aeroporto, inoltre è il miglior modo per unire le nostre voci e far valere i nostri diritti per poter vivere la nostra passione per il mare senza dover tacere dei soprusi e delle vessazioni di fronte ai quali da soli siamo incapaci di ribellarci.
Nuovo ormeggio
Il primo Maggio abbiamo cambiato posto barca, dal primo del pontile (comodo per certi versi ma decisamente poco riservato) all'ultimo in testa al pontile.
La posizione è molto favorevole anche per le spigole, questa da 700 gr è stata la prima.
Porta canne
Le canne da pesca aumentano, un poco di ordine ci voleva. Abbiamo realizzato due rastrelliere con compensato di scarto, semplici, economiche e funzionali.
domenica 10 marzo 2013
lunedì 4 marzo 2013
Alberese
Dal momento che non si può uscire con la barca a causa di un banco di sabbia che si è formato davanti l'ingresso del porto ci siamo distratti dalla frustrazione di aver perso un finesettimana di bel tempo andando un po in esplorazione della costa da terra...con canne da spinning al seguito... preso niente, bella camminata e anche un bagno fuori stagione per Giorgio.
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