lunedì 26 settembre 2011

Un paio di giorni al Giglio



Giovedi, approfittando di una finestra di bel tempo tra una perturbazione atlantica e una mediterranea e del vento favorevole, abbiamo fatto rotta per l'isola del Giglio.
21 miglia con rotta per 180° ad una media di 7 nodi con un bel maestrale 15/20 nodi, con vele regolate per un'andatura al traverso/lasco, in 3 ore abbiamo raggiunto Giglio porto.
Abbiamo perfino trovato posto in porto e la prima notte l'abbiamo passata in uno dei posti in banchina con corpo morto con corrente ed acqua gestiti da Ido; con vento al traverso non ce la siamo sentita di tentare l'ormeggio in banchina con l'ancora visto che non l'abbiamo mai fatto prima. costo dell'ormeggio per 10 m 40 euro.



E' la seconda volta che entriamo a Giglio porto, la prima l'anno scorso ma solo per fare rifornimento di gasolio in agosto, stavolta il paese è calmo e il traffico di traghetti e barche è meno intenso.



 Passeggiata esplorativa per vedere Cala Le cannelle.


Venerdì 23 settembre. 
Lasciamo l'ormeggio a Giglio porto e ci mettiamo alla fonda a Cala Smeraldo, siamo praticamente da soli, al nostro arrivo troviamo una barca a vela già all'ancora, ci mettiamo distanti e durante il giorno solo una piccola barca a motore che si ferma solo per un bagno. Magari   fosse sempre così, anche in estate!!!          
Nel pomeriggio salpiamo l'ancora e facciamo un'oretta di traina sotto costa, niente... alle 18.00 entriamo in porto ma stasera optiamo per la soluzione più economica dell'ormeggio "gratuito" alla diga di sopraflutto e per la prima volta proviamo anche l'ormeggio in banchina con ancora. più facile di quanto non sembri vista la totale assenza di vento! Gli ormeggiatori ci danno una mano per effettuare la manovra e prendono le cime...versiamo un obolo di 5€ per l'assistenza e la "prenotazione" del posto. 

Sabato 24 settembre
Sveglia alle 8.00. per le 9.00 bisogna liberare la banchina per l'arrivo del traghetto. Molliamo gli ormeggi e mettiamo la prua per 360° per un po si va a motore poi un'oretta a vela sfruttando la brezza da Est, poi ancora motore  per fare un po di traina ad una velocità decente a 5 nodi.
Tra le Formiche e il Giglio prendiamo con il filaccione e cucchiaino e tiriamo su una lampuga sul mezzo chilo.Parte anche il mulinello della canna, recuperiamo ma c'è solo l'artificiale, forse quella che abbiamo tirato su è andata a toccare la lenza?!!

Proseguiamo a motore e speriamo in un'altra cattura... 
...e zac! dopo un'ora o più il mulinello parte a razzo e la lenza si srotola a tutta velocità, nemmeno il tempo di togliere gas al motore e prendere in mano la canna che smette di tirare e il tonno che aveva allamato fa un salto di sfida e si mostra tanto per farci rosicare! s'è portato via anche l'artificiale!! Poi più niente.
Arriviamo davanti Marina che sono circa le 13.00, c'è WSW circa 10 nodi, spegnamo motore e facciamo due bordi tanto per rilassarci dopo una smotorata di 4 ore. Alle 14.30 siamo all'ormeggio. 
In serata il cielo è coperto e per domenica sono previste piogge però poi alla fine manco una goccia, anzi domenica è stata una bella giornata di sole.

5 commenti:

Roberto ha detto...

Cavolo, ma 40 euro per un 10 metri in questa stagione è tantissimo!
Ma quanto costano i porti in Italia?
A St. Tropez avreste speso sui 25 euro!!!

Eudaimonia ha detto...

decisamente troppo!! visto che oltretutto non danno alcun servizio a parte acqua e corrente in banchina... niente bagni o docce... da ottobre inizia la tariffazione invernale e si paga un po meno ma non ho chiesto quanto. e considera che Giglio è economico perchè all'elba o all'argentario ad agosto chiedono anche 85 euro per 10m!!!

Edo Passarella ha detto...

Vero. Carissima. Ci fan pagare il bello salatamente, ma del resto... Uno dei motivi che mi hanno persuaso ai 27 piedi y nada mas.
Dunque, rispondo alla tua:
Interventi su Solemia già compiuti quasi tutti. L'idrosabb (noleggiabile) è ideale quando vuoi andare a pulire e scrostare a fondo, cosa nel mio caso necessaria altroché. Ci abbiamo dato dentro (tanto sotto i teli mica mi vedeva nessuno) soprattutto su pinna in ghisa, propeller e bolle di osmosi. Pancione tirato fino al gelcoat in molti punti e poi fatto turare con epoxy. Quindi lisciato tutto per bene. Ora mani di smalto, antiveg, etc. Insomma primi di ottobre torna a bagno con aspetto decente. Puntuale con il ritorno alla quiete di porticcioli e litorali ;-) A fare il barbaro d'autunno ci penso io!!

Eudaimonia ha detto...

ma dove l'hai fatto tu sono tolleranti a fartela usare?!! noi l'anno scorso ci stavano col fiato sul collo e guai a mandare in giro un granello di polvere... ci toccherà farlo in cantiere anche perchè tocca saperla usare mi sa che altrimenti si rischia di fare danni o no?

Edo Passarella ha detto...

Si tratta di regolare bene la pressione. Mai sopra le 100 atm. Il casino più che altro sta nel fatto che devi vivere travestito da marziano per parecchie ore, e col caldone estivo (e d'inverno mica le fai 'ste robbe) ogni tot ti viene una gran voglia di collassare e vaffanculo. Certo che una mano esperta ci mette meno tempo, e se si scippa un bulbo oculare affari suoi.