Durante la notte la risacca non ci fa dormire un gran che, come immaginavo Pinarellu è meno riparata dal settore Est rispetto a San Cipriano ma si doveva fare una scelta: o i fastidiosi motori tutto il giorno a San Cipriano o il rischio di risacca a Pinarellu...
All'alba salpiamo l'ancora per disperazione e ci andiamo a spostare in fondo alla baia davanti la spiaggia, dobbiamo comprare le sigarette che oggi c'è da fare una quarantina di miglia per arrivare a Campoloro altrimenti avremmo messo la prua a nord.
Riusciamo a dormire qualche ora, qui sembra ci sia meno risacca o solo la brezza di terra che ci tiene orientati con l'onda al mascone invece che di traverso, io fino alle 9.00, nel frattempo Giorgio scende a terra e prende un passaggio fino a Santa Lucia per trovare una tabaccheria (l'incubo di questa vacanza è il tabacco).
Partiamo, dopo Solenzara solita corrente contraria, vento poco, si va a motore, si arranca a 4,5 nodi per un bel pezzo poi c'è modo di aprire randa e genoa per aiutare il motore e fare un nodo in più.
Alle 20.00 siamo in porto, acqua davvero fetida come raccontano ma è il punto di partenza più comodo per fare rotta sull'Elba.Ci ritroviamo con Dolce Vita e Gaia, anche loro stanno rientrando a Marina.
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