domenica 24 giugno 2012

Morna






Nel cielo di cenere affonda 
il giorno dentro l'onda 
sull'orlo della sera 
temo sparirmi anch'io nell'ombra 
la notte che viene è un'orchestra 
di lucciole e ginestra 
tra echi di brindisi e fuochi 
vedovo di te 
sempre solo sempre a parte abbandonato 
quanto più mi allontano lei ritorna 
nella pena di una morna 

e sull'amore che sento soffia caldo un lamento 
e viene dal buio e dal mar 
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro 
nascosto nel buio e nel mar 
grido non più 
immaginare ancor 
tanto qui c'è soltanto vento 
e parole di allora 

il vento della sera sarà 
che bagna e poi s'asciuga 
e labbra che ricordano e voce 
e carne che si scuote sarà 
sarà l'assenza che m'innamora 
come m'innamorò 
tristezza che non viene da sola 
e non viene da ora 
ma si nutre e si copre dei giorni 
passati in malaora 
quando è sprecata la vita 
una volta 
è sprecata in ogni dove 

e sull'amore che sento soffia caldo un lamento 
e viene dal buio e dal mar 
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro 
nascosto nel buio e nel mar 
grido non più 
immaginare ancor 
quel che tanto è soltanto 
vento e rimpianto di allora 

il vento della sera sarà 
che bagna e poi s'asciuga 
e ancora musica e sorriso sarà 
e cuore che non tace 
la schiuma dei miei giorni sarà 
che si gonfia e poi si spuma 
sarà l'anima che torna 
nella festa di una morna.



Morna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La morna è un genere di musica e di danza tipica di Capo Verde.
I testi sono solitamente in lingua Creola capoverdiana e gli strumenti più usati sono il cavaquinho, il clarinetto, l'accordion, il violino, il pianoe la chitarra. La morna è spesso paragonata al blues. La Morna è considerata la musica nazionale di Capo Verde, così come il fado è per il Portogallo, il tango per l'Argentina, la rumba per Cuba, e così via.
La cantante di morna più conosciuta a livello internazionale è Cesária Évora.

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