martedì 19 giugno 2012

Finesettimana all'Elba

Sabato mattina molliamo gli ormeggi destinazione Elba, Golfo Stella, per staccare un po dai soliti lavoretti (ieri pomeriggio ci hanno montato il piatto doccia) che ci impegnano quotidianamente e goderci un poco di relax e l'anticiclone Scipione.
Sono le 10.30 solito maestralino anche se debole (massimo 10 nodi), decidiamo di fare qualche bordo, che il motore anche se leggermente meno rumoroso è sempre il solito trattore trita timpani.
Dopo la prima virata ci accorgiamo che l'ultimo profilo in alto del rollafiocco si è sfilato, sono saltate le viti di fermo che ovviamente non avevamo messo a regola più di tanto visto che pensavamo di passare alle vele ingarrocciate... che si fa?? siamo davanti Castiglione, proviamo a chiedere alla capitaneria se ci danno il permesso per accostare in banchina e fare la riparazione visto che al nostro porto potrebbero farci storie se ci vedono trafficare sull'albero. La CP ci da il permesso ma ci avverte che c'è risacca... dunque niente da fare... chiamo Samuel che fa scuola vela nel porto e ha il brevetto per salire in testa d'albero ma è impegnato questo finesettimana, idem un altro rigger che conosco... chiamo un vicino di ormeggio per sentire se eventualmente ci può dare una mano. Lui sta andando a Cala di Forno così decidiamo di raggiungerlo e provare lì a fare la riparazione che tanto la giornata è andata... Diamo fondo all'ancora e tiriamo su Giorgio ma anche se ci sono appena 6 nodi e zero onda, anche il minimo fremito della superficie dell'acqua, oltre ai vari motoscafari che ovviamente non si curano di ciò che gli succede intorno, non si riesce a risolvere il problema.

Rosichiamo di brutto per un paio di ore e poi alle 18.00 salpiamo l'ancora e dirigiamo verso il porto determinati a ritentare a costo di dover litigare.
Stavolta lo mando su io, sempre imbrago da alpinismo, bansigo su altra drizza per puntare i piedi e stavolta anche una cinghia, quella dell'ombelicale delle cinture di salvataggio, per fermarsi allo strallo e poter fare meno fatica a reggersi.
Riprova a fare nuovi buchi per le viti, filettare e svasare, niente le viti non ci entrano, riscende giù che non sente più le gambe, e ci viene un'idea risolutiva, invece delle viti i rivetti!!! Una birra e una sigaretta e lo rimando su, in un attimo mettiamo il gatto nel sacco; una ricontrollata anche alle altre viti poi controllo luci di navigazione, ovviamente la luce motore a metà albero e la verde di dritta non funzionano... smonta, pulisci con crc, rimonta... ora funziona... quella all'albero può aspettare, useremo la luce di fonda in testa d'albero che va bene lo stesso...
meno male nessuno ci ha detto niente perchè finiva male... anzi ci sono passati davanti e ci hanno ignorati... si vede che hanno capito che non possono impedire ai proprietari di andare in testa d'albero...
alle 21.30 finalmente molliamo gli ormeggi.
Tramontana 10 nodi appena usciti dal golfo che ci tenta di spegnere il motore e andare a vela e goderci il silenzio e la magia della barca che scivola sul mare nero sotto il cielo stellato...ma è buio pesto, senza luna e per oggi di problemi ne abbiamo avuti abbastanza dunque apriamo giusto il genoa e manco tutto per fare almeno 6 nodi invece dei 4,5 - 5  solo a motore.
Alle 2.30 siamo a Cala di Mola a Porto Azzurro perchè arrivando di notte Golfo Stella non è avvicinabile per via degli scogli e perchè non la conosciamo abbastanza. La rada è piena di barche ma riusciamo a trovare posto, giù l'ancora e a dormire.
Mattina dopo finalmente riusciamo a raggiungere golfo Stella, diamo ancora in fondo a sinistra davanti la spiaggia peccato che l'acqua a 24 gradi per me è ancora troppo fredda, però qui si sta bene tranquilli, poche barche alla fonda e praticamente nessun motoscafaro molesto, al contrario delle rade intorno a Porto azzurro e fino a Porto Ferraio, sarà pure che è domenica e tanti ripartono, infatti con noi rimangono solo diverse barche charter con tedeschi a bordo.
Sistemiamo anche la boccola della testa del rollafiocco perchè non è la sua originale e non si fa fatica ad avvolgere...risolviamo anche questa ma l'indomani chiameremo la nemo per farci mandare l'originale che costerà più di spedizione visto che è in pvc e il prezzo è 4 euro!!!
Proviamo il nuovo motore fuoribordo per il tender, la mattina per scendere a prendere un caffe, sigarette e pane, va bene a parte la stranezza della spia del raffreddamento che è intermittente. In genere è un difetto ma sia chi ce lo ha venduto sia cercando nei forum pare che il Johnson 2.5 cavalli abbia questa caratteristica... e comunque abbiamo un anno di garanzia...
Lunedi mattina ci tocca ripartire, dobbiamo essere in porto per le 17.00 causa appuntamento.
Partiamo verso le 11.00 vento poco poco da Ovest, più tardi speriamo arrivi almeno a 10 nodi, tanto per issare lo spinnaker che abbiamo provato una volta sola durante il trasferimento e mai da soli.
Così appena entra un poco di aria lo prepariamo e lo mettiamo a riva ma non si va oltre i 4 nodi con 10 scarsi da poppa...andiamo così un'oretta anche per riposare le orecchie ma poi ci tocca riaccendere motore anche perchè il vento latita ulteriormente e noi purtroppo abbiamo fretta...
Ridiamo lo spi che ormai mancano poche miglia a Marina, ci riproviamo ma siamo sempre sotto i 4 nodi e non siamo in rotta... du palle sto motore...


2 commenti:

Anonimo ha detto...

mmmm...che stress
ma, il motore è diventato più rumoroso rispetto allo scorso anno o è sempre lo stesso?? è da un pò che ne parli
ciao Oreste

Eudaimonia ha detto...

no il motore faceva sempre il solito rumore insopportabile... che dopo 12 ore l'estate scorsa tutte a motore non lo sopporto più... allora avevamo fatto un tentativo per provare a vedere se diminuiva il rumore riducendo il volume del vano motore e mettendo del fonoassorbente... un pochino meglio ma sempre insopportabile...