lunedì 12 marzo 2012

Risolto il problema del boma...ne spunta uno più grave!


 Abbiamo passato il finesettimana a revisionare il boma, smontato tutta la ferramenta, stuccato le parti corrose, inserito piastrine di 4mm in alluminio all'interno per rinforzare nei punti di attacco dei golfari, impiastrato tutto con duralac...sostituito la puleggia della base randa.


















E' venuto un buon lavoro tutto sommato.




Ora appena risolto un problema che poteva fare danni se ne presenta uno ancora più grave.
Avevo notato la crepa già l'anno scorso ma avevo sepolto la cosa in un angolo della mente...
Ora riguardando a base d'albero non so dire se la situazione sia peggiorata ma è sicuramente a rischio.



Allora il cervello comincia a fumare... e qualcos'altro a girare....
Il buon Leonardo Massabò, che stiamo tormentando già da tempo con tutte le nostre preoccupazioni e che ci consiglia sempre con saggezza e competenza, ci conferma che la questione non è da sottovalutare.
Innanzi tutto è necessario tamponare mettendo un collare in acciaio che contenga il cedimento fin tanto che non andremo in cantiere per disalberare e verificare meglio la situazione. Si può pensare di sostituire solo la parte lesionata, ammesso che l'albero non sia compromesso ma potrebbe essere in ogni modo consigliabile, vista l'età (35 anni), sostituire l'albero interamente con uno usato ma più recente.

Piano piano prendiamo coscienza della situazione generale, e che ci sono aspetti da risanare con una certa urgenza quindi non vale più il fare un poco per volta con calma...dobbiamo armarci di pazienza e affrontare qualche sacrificio economico e non solo in vista di un periodo in cui dovremmo tenere Paperoga in terra per fare lavori importanti come tirare giù la deriva, disalberare e valutare quanto detto sopra e a quel punto sostituire il sartiame, controllare l'opera viva e fare comunque un trattamento preventivo per l'osmosi sperando che non ce ne sia già, riverniciare l'opera morta (murate e coperta) rivedere il musone, potremmo concederci anche di mettere il famoso stralletto per la trinchetta.
Sperando che Leonardo riesca a realizzare il suo progetto del cantiere in altra Toscana tra l'autunno e la primavera prossima potremmo avere anche un posto dove lavorare per conto nostro sotto la direzione di una persona competente e affidare i lavori più importanti a persone qualificate. Purtroppo dalle nostre parti abbiamo riscontrato poca professionalità e serietà da parte di cantieri e artigiani e comunque è difficile trovare maestranze specializzate, luoghi in cui lavorare da sè solo uno e solo per fare antivegetativa e poco più... situazione sconfortante!

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