martedì 4 ottobre 2011

Finesettimana estivo d'ottobre

  Elba, Punta Bianca


Venerdi 30 settembre, ore 12.40 molliamo gli ormeggi al San Rocco e facciamo rotta per Porto Azzurro. Ospite a bordo mio fratello Ivan. Mettiamo la prua fuori dal porto e vento non ce n'è, manco 5 nodi e pure da sud...un'oretta a motore poi il vento è da Ovest, sui 10 nodi, il rumore del motore ha già trapanato i timpani, diamo vela e cominciamo a bordeggiare prima verso costa, verso Le Rocchette, poi un bordo verso il largo ma quando è ora di virare e mettere la prua verso il canale di Piombino il vento precipita quindi di nuovo motore. 
Entriamo nel canale e i branchi di tonni che mangiano in superfice sono a perdita d'occhio, proviamo a passargli in mezzo, di lato, a girargli intorno...ma non si filano minimamente l'artificiale...
Poi quando meno ce lo aspettavamo, oramai a poche miglia dalla nostra meta, parte il mulinello e con grande sorpresa Giorgio tira su un pesce spada da un kg!! Bellissimo e inaspettato, anche molto buono la sera cotto a tranci sul barbecue usa e getta!

La rada è quasi deserta e la serata calma, nè vento nè risacca che sembra quasi di essere in porto ma con i vantaggi della rada e risparmiando 35 euro.
Dopo la cena offerta da Nettuno scendiamo a terra ed incredibilmente il paese è vuoto, sarà che è fine settembre o anche che saranno tutti a Capoliveri per il primo giorno della festa dell'uva...

Sabato 1 Ottobre
Il risveglio già presagisce una giornata in paradiso...usciamo lentamente dalla rada a vela a 3,5 nodi sfruttando la solita termica del golfo fino a Punta delle Cannelle, poi motore per raggiungere la baia all'Isolotto di Ortano a sud di Rio Marina. Nel golfo rimediamo il condimento per la pasta. 

La giornata prosegue tra bagni e relax. alle 17.00 salpiamo l'ancora per tornare a Porto Azzurro e salire a Capoliveri per la festa dell'uva. Incontriamo un branco di delfini e anche una motovedetta dei carabinieri che guarda caso tra tante barche punta proprio noi. Controllo documenti e perdiamo almeno 20 minuti.. 
Alle 18.30 siamo in rada e pronti a sbarcare per la serata. Prendiamo al volo il taxi e ci fiondiamo sullo stand dei vini. Con 8 euro danno un bicchiere, stuzzichini e assaggio dei vini dell'isola a volontà. Poi passeggiata per il paese, da qui si gode una vista meravigliosa su golfo Stella ma ormai è calata la notte e possiamo solo immaginare...
Riscendiamo a Porto Azzurro col solito taxi e raggiungiamo Paperoga all'ancora nella rada sospesa in una tranquillità surreale.


Domenica 2 Ottobre
Peccato non potersi godere in pieno anche questa giornata e gongolare in rada fino al tramonto...
Facciamo una breve sosta per un bagno a cala dei minatori dopo punta dei Ripalti e dopo pranzo alle 13.00 recuperiamo l'ancora e facciamo rotta per il ritorno. 
La solita oretta o poco più a motore e poi finalmente entra il maestrale che con 10-15 nodi ci spinge al traverso/lasco, Paperoga vola ad una media di 6 nodi e sfiora spesso i 7. 
A 10 miglia da Marina di Grosseto mi accorgo quasi per miracolo che la lenza si sta srotolando a tutta velocità dal mulinello, il cicalino non era stato inserito... 
Giorgio si avventa sulla canna e io e Ivan ci precipitiamo a rallentare la barca, viaggiamo a 6,5 nodi, sventiamo la randa e rolliamo il genoa, poi prua al vento e ci fermiamo...
Giorgio recupera i chilometri di lenza, la bestia deve essere grossa, più del solito...quando è sotto bordo vicino la poppa quasi non entra nel guadino... è una bella lampuga di un chilo e 6!!!
Anche stasera abbiamo rimediato la cena! 
A questo punto chiudiamo la randa per facilitare un eventuale altro recupero e proseguiamo solo genoa a 5/5,5 nodi.
Dopo un paio di miglia parte ancora il mulinello... rolla il genoa, accendi motore, ma stavolta lo perdiamo.



Alle 18.00 siamo in porto, laviamo il pozzetto, doccia, aperitivo sulla terrazza con vista sull'arcipelago al tramonto e cena a base di lampuga a tranci scottata in padella con olio extravergine di oliva (quello bono del contadino), aglio e un pizzico di timo e accompagnata con una bottiglia di Est Est Est secco...

La conclusione di un finesettimana perfetto, siamo appagati nello spirito e nel palato, non ci siamo fatti mancare nulla!

4 commenti:

barahonda ha detto...

bravissimi....mi fate invidia con tutto quel pescato.....io in tutta l'estate ho preso solo una lampuga ...pure piccola ....forse sbaglio qualcosa....

Eudaimonia ha detto...

ciao barahonda
per noi pure è un'eccezione aver pescato un pesce al giorno... credo sia questione di culo!! comunque credo che l'estate sia un periodo poco adatto alla pesca. noi abbiamo pescato soprattutto in autunno, inverno e primavera...

Roberto ha detto...

Azz... che culo!! :-)
Occhio che l'olio del contadino non è sempre così buono come si potrebbe pensare...

Eudaimonia ha detto...

@Roberto nooo... perchè??
questo lo prendono i miei genitori da anni sempre dallo stesso contadino. odore e sapore sono ottimi, poi non so magari un'analisi chimica potrebbe portare alla luce qualche anomalia... ma tanto oramai dimmi tu cosa è rimasto di buono?