"Se in me è quella voglia di cercare che spinge le vele verso terre non ancora scoperte, se nel piacere è un piacere di navigante, se mai gridai giubilante: 'la costa scomparve' - ecco anche la mia ultima catena è caduta - il senza-fine mucchia intorno a me, laggiù lontano splende per me lo spazio e il tempo, orsù! Coraggio! Vecchio cuore!". F. Nietzsche
lunedì 4 maggio 2009
Veleggiata fino a Punta Tagliamento e rientro con brivido!
Finalmente una bella giornata! Cielo sereno e sole che scalda già alle 10 del mattino...via si esce in mare per provare Boiled fish sotto spi, finalmente siamo (Giorgio) saliti in testa d'albero e messo la drizza!
Un bordo al traverso puntando ad Est per uscire fuori da Punta Tagliamento e poi su lo spi!
Una brezzolina leggera che ci spinge e si va ad un'onesta velocità di 4 knt, raggiungiamo presto Punta tagliamento e il vento è leggermente aumentato già davanti Bibione e andiamo anche a 6 knt, è l'una ed è meglio tirare giù lo spi e tornare indietro anche perchè sopra Trieste ci sono nubi minacciose...boh? al vhf da Trieste annunciano il cessato avviso di temporali sull'alto Adriatico???
La vela è rimediata, vecchia, macchiata di ruggine e forse anche un pelo sottodimensionata ma fa il suo lavoro e rispetto ai 3 knt di crociera del motore i 4 knt sotto spi sono decisamente più piacevoli e siamo già più sereni pensando al prossimo viaggio in Croazia.
Testato anche il pannello solare!Non ci ferma più nessuno!!!
Dunque ci mettiamo di bolina per tornare indietro verso Caorle e incontrare Davide e Alfonso del Caipirinha Topkapi.
Come all'andata anche al ritorno il vento diminuisce drasticamente dopo Bibione, sia Boiled fish che Topkapi arrancano a 3 knt nel tentativo di incrociare le rotte, finalmente ci incontriamo e ci mettiamo insieme in rotta per le bocche di porto e dai 3 knt scendiamo a 2 knt, siamo ancora davanti il paese...resistiamo ancora un po, che fretta abbiamo?! Intanto organizziamo per un aperitivo in porto, Topkapi mette il vino in fresco e noi portiamo i salumi umbri!
Sarà stato il languorino e/o la fine definitiva del vento (scendiamo ad una media di 1,5 knt) a farci venire l'idea di rollare il genoa e accendere motore per arrivare prima al nostro ormeggio?!!
Soddisfatti della bella giornata di mare e di vela ci prepariamo mentalmente a rientrare in tutto relax...ma ecco Topkapi sfrecciare da poppa a tutta velocità surfando!!! E se un attimo prima eravamo stati inconsciamente saggi a rollare il genoa ora siamo altrettanto incoscienti ad aprirlo di nuovo!!! Neanche un istante per godere della velocità a cui andiamo che repentinamente andiamo in straorza e quasi addosso a Topkapi! Un attimo per guardarci intorno e capire cosa stia arrivando alle nostre spalle e il mare è una distesa di ochette...è arrivata una botta approssimativamente da 30-35 knt!! Andiamo nel panico e non ci viene in mente altro che lascare tutta randa e mollare del tutto il genoa e rollarlo alla meno peggio, col vento in poppa! Momenti da brivido!Riusciamo con l'aiuto del motore a metterci un po più all'orza, cazzare l'amantiglio per sventare meglio la randa e tirarla giù! Diamo tutto motore e imbocchiamo la bocca di porto, c'è già maretta e come se non bastasse ci si mette anche l'onda dell'immancabile motoschifo che entra a tutto motore!!! Ma siamo dentro, più rapidamente e tranquillamente di quanto pensassimo! Il vento alza la sabbia che passa sopra gli argini e mi chiedo se sia meglio aspettare fuori piuttosto che percorrere il canale per entrare in darsena?! Percorriamo tutto il canale senza problemi, entriamo in darsena e ci mettiamo ormeggiati al molo sotto la gru in attesa che passi la buriana, già inizia a piovere e subito a grandinare ma noi siamo già sotto coperta!
Ripensiamo all'accaduto e ora ci è chiara la manovra che dovevamo fare!
Assecondare l'orzata della barca fino alla bolina larga con randa sventata e genoa lascato, recuperare quasi tutto il genoa sul rollafiocco e procedere come per la presa dei terzaroli, metterci di bolina cazzare l'amantiglio (lascare il vang!!!) con randa sventata, e ammainare, continuare poi fino alle bocche di porto con un fazzoletto di genoa aperto e motore.
In quanto alla prevedibilità del temporale rimaniamo ancora sconcertati dalla rapidità a cui si è sviluppato e dal fatto che in cielo non abbiamo notato niente di anomalo ed escludo che sia dipeso dalla nuvolosità sopra Trieste che per altro è sempre rimasta lì dove stava dalla mattina...
Almeno la possima volta saremo preparati!
Paschina se l'è dormita per tutto il tempo e anche durante la manovra con brivido al contrario dei suoi padroni si è comportata con sangue freddo!
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2 commenti:
Vedo che anche voi avete provato cosa vuol dire andare al lasco con vento fortino e randa issata.
Il vero casino è riuscire ad ammainarla senza rischi: a volte il vento è così forte che sventarla non è certo un gioco da ragazzi. Capita proprio a fagiolo l'articolo che ho scritto qualche giorno fa sul mio blog... ;-)
A proposito: che bello il vostro spi!
Ciao
si infatti ero d'accordo con quello che dicevi nel tuo articolo...se solo fosse stato prevedibile il colpo di vento non avremmo tenuto aperto tutta randa...pensa che stavamo per tirare giù anche quella, eravamo praticamente arrivati alle bocche di porto...
si si sfotti per lo spi!! :-)
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