Tre anni immersa nella dimensione mare, sto imparando a vivere. Sento di non avere più limiti, ho mollato gli ormeggi, ogni velo è caduto, penso senza filtri, parlo senza filtri, vivo senza filtri, ora so essere calma e altruista, come la brezza gentile, ma anche sfrontata e senza freno, spietata e crudele, come le raffiche che sferzano il mare in burrasca, sono pronta a travolgere chiunque o qualunque cosa mi sfidi, metta in discussione, limiti, derida o impedisca la mia libertà, così come l'onda che frange in alto mare, da ora in poi, travolgerò ogni ostacolo, ogni maledetto stronzo che si metterà sulla mia strada. La rabbia e il rancore che mi porto dentro da 34 anni è pronta ad esplodere, e come una supernova, darà vita a nuovi mondi. Non sarò mai come voi, mediocri, insignificanti, inutili imbecilli.
Come diceva Renzo Novatore:
«L'anarchico è solo colui che dopo una lunga,
affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e
superbo "sui margini della società", negando a qualsiasi il diritto
di giudicarlo. Ogni Società che voi costruirete avrà i suoi margini e sui
margini di ogni Società si aggireranno i vagabondi eroici e scapigliati, dai
pensieri vergini e selvaggi che solo sanno vivere preparando sempre nuove e
formidabili esplosioni ribelli! Io sarò tra quelli!»
"Se in me è quella voglia di cercare che spinge le vele verso terre non ancora scoperte, se nel piacere è un piacere di navigante, se mai gridai giubilante: 'la costa scomparve' - ecco anche la mia ultima catena è caduta - il senza-fine mucchia intorno a me, laggiù lontano splende per me lo spazio e il tempo, orsù! Coraggio! Vecchio cuore!". F. Nietzsche
mercoledì 25 settembre 2013
martedì 24 settembre 2013
Pesca dalla scogliera
appena pescati!!! 1kg e 300 gr l'altro e ho fatto tutto da sola!! quello da un kg mi è quasi scappato, mi ha lasciato i segni delle ventose sul braccio e fatti neri i pantaloni, alla fine ho vinto io :-)
lunedì 23 settembre 2013
Finesettimana all'Elba - (a caccia di lampughe)
Eccola la stagione che mi piace di più! Fine estate/inizio autunno... pochissime barche in giro, soprattutto a vela, l'orda barbarica dei vacanzieri sparita... ci godiamo due notti a Golfo Stella.
Trainiamo da marina a Golfo stella e per 3 giorni, nemmeno una lampuga... solo un tonnetto, un tombarello e una riccioletta, tutta roba piccola...
Inaspettatamente a margidore Giorgio ne ha presa una a spinning su 6 metri di fondale...
Trainiamo da marina a Golfo stella e per 3 giorni, nemmeno una lampuga... solo un tonnetto, un tombarello e una riccioletta, tutta roba piccola...
Inaspettatamente a margidore Giorgio ne ha presa una a spinning su 6 metri di fondale...
giovedì 19 settembre 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico - Parte 5
19 Luglio
Meteo incerto i prossimi giorni, temporali sia in corsica che all'Elba. Andiamo in porto a Solenzara, così abbiamo anche il wi-fi gratuito per controllare il meteo e decidere quando partire per rientrare.
Tra Tarco e Favone peschiamo una bella palamita circa 2,5 kg.
Meteo incerto i prossimi giorni, temporali sia in corsica che all'Elba. Andiamo in porto a Solenzara, così abbiamo anche il wi-fi gratuito per controllare il meteo e decidere quando partire per rientrare.
Tra Tarco e Favone peschiamo una bella palamita circa 2,5 kg.
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lunedì 16 settembre 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico - Parte 4
14 Luglio
Lasciamo Caprera, facciamo sosta a Palau al solito gavitello davanti al porto per rifornimenti vari.
Bordeggiamo per uscire dall'arcipelago passando tra Spargi e la costa, vento da Ovest-Nord-Ovest 15-20 nodi. Scapolato Spargi facciamo rotta su Lavezzi per poi poggiare e risalire verso la nostra meta, Santa Manza. Arrivati al traverso di Punta Capicciolo il vento gira da NE, 18 nodi, stare in rada col vento e onda che entrano non ci entusiasma, troviamo un ridosso nella caletta a sud di Rondinara.
Siamo soli, in serata arrivano altre due barche, decisamente meno affollata che Rondinara che invece è stracolma, ci si arriva a piedi in 5 minuti.
15 Luglio
Risaliamo lentamente, oggi percorriamo le poche miglia tra qui e Porto Nuovo. Caletta molto graziosa, con annesso stagno dietro la spiaggia.
Ci stiamo avvicinando a Porto Vecchio, il traffico di gommoni e motoscafini isterici comincia a dare il tormento... e prego che domani finisca il petrolio...è questo il solo difetto di questa zona della Corsica che altrimenti non avrebbe molto da invidiare alla costa occidentale.
16 Luglio
Continuano le soste in posti nuovi, ci spostiamo a Palombaggia, anche qui molto bello, restiamo solo qualche ora poi decidiamo di passare la notte a San Cipriano,che già conosciamo e sappiamo essere l'inferno vero per il traffico di motoscafini,sci nautico e rotture di questo genere... però dobbiamo finire la scorta di sarde sotto sale che ci siamo portati dietro e che non abbiamo potuto usare fin ora avendo sostato sempre all'interno di parchi marini...
arriviamo la sera, non abbastanza tardi per evitare la follia generale...e già rimpiangiamo di aver deciso di venire qui... caliamo i filaccioni con le sarde e andiamo a dormire.
17 Luglio
Sveglia presto per controllare i filaccioni, prima che si riscateni l'inferno, non abbiamo preso niente, oh bene è valsa la pena!!!
Approfittiamo per comprare viveri freschi e cerchiamo di fare acqua per i serbatoi ai moletti dello sci nautico, niente da fare non hanno acqua... va beh l'anno scorso ce l'avevano anche se ce l'hanno fatta pagare cara... 10 euro per un centinaio di litri...meglio così.
Risolviamo chiedendo alla nave a motore ancorata vicino a noi il cui equipaggio era preso a sprecare acqua potabile per lavare il ponte...gentilmente ci concedono di riempire qualche tanica. Tanto loro hanno il dissalatore acceso h24...almeno sopportare il rumore dei generatori tutto il tempo viene ripagato in qualche modo...
Riempiti i serbatoi ce ne avanza anche un 15 litri che ci facciamo bastare per dare una rinfrescata agli asciugamani rigidi di sale. Finite le operazioni di rifornimento leviamo l'ancora con la promessa solenne di non tornare mai più qui a meno di necessità gravi.
Facciamo una sosta per un bagno in un'insenatura poco più a nord vicino a Punta Capicciola, niente di che, così dopo pranzato ci spostiamo nella Baia di Cola, a sud dell'isola di Pinarello.
Andiamo con il tender in pesca/esplorazione dell'isolotto e scopriamo un angolo di una meraviglia inaspettata.
In serata si alza una leggera risacca da sud est, ci spostiamo dall'altro lato dell'Isolotto dentro la baia di Pinarello a ridosso dell'isolotto stesso.
18 Luglio
Oggi giornata piena....abbiamo:
1- pescato un moscardino con la nassa (che poi abbiamo scoperto essere una Polpessa)
2- trainato col tender e motore da 2,5cv barca a motore sui 10m che aveva tentato il passaggio tra l'isola di Pinarello e la costa (0,5 m di fondale). Dopo circa mezz'ora di spettacolo grottesco (l'armatore, con l'acqua alle ginocchia, tentava di trainare la barca tirandola da una cima a prua, spingendola da poppa...stava lentamente e rovinosamente finendo a scogli sotto lo sguardo indifferente dei passanti) ci facciamo cogliere da compassione e ci decidiamo ad andare in suo soccorso. L'armatore, italiano, cerca di giustificarsi della sua imprudenza dando la colpa al gps...si affanna a darci la sua di cima che non sia mai facciamo qualche rivalsa sul salvataggio...(e già mi pento di essermi scomodata per dargli una mano) in pochi minuti lo trainiamo dove l'acqua è alta abbastanza perchè possa rimettere i piedi dei motori in acqua, gli lancio la cima e ce ne andiamo...manco un grazie...vabbè!!
Continua l'esplorazione dell'isolotto con il tender, ci sono parecchie spiaggette di sassolini rossi.
Giorgio fa snorkeling e cerca di prendere qualche polpo senza risultati.
3- preso 2 temporali al termine dei quali, nel tardo pomeriggio, si è alzato vento da NE oltre i 15 nodi.
L'ancoraggio è aperto al NE e mentre ci prepariamo a salpare l'ancora per fare di nuovo il giro dell'isolotto e andare a trovare ridosso lì ecco sopraggiungere una barca a vela che viene verso il passaggio tra isolotto e costa (lo stesso della barca a motore) lanciata col vento in poppa e genoa aperto...faccio appena in tempo a capire che vogliono passare di lì e un attimo prima che fosse troppo tardi gli ho urlato di tornare indietro... ma tutti oggi si vogliono incagliare su 50 cm d'acqua!!!
Facciamo il giro e riusciamo a trovare una chiazza di sabbia e durante la fase di ancoraggio becchiamo un bell'acquazzone. Poco dopo è tutto finito, serata e notte tranquille.
Lasciamo Caprera, facciamo sosta a Palau al solito gavitello davanti al porto per rifornimenti vari.
Bordeggiamo per uscire dall'arcipelago passando tra Spargi e la costa, vento da Ovest-Nord-Ovest 15-20 nodi. Scapolato Spargi facciamo rotta su Lavezzi per poi poggiare e risalire verso la nostra meta, Santa Manza. Arrivati al traverso di Punta Capicciolo il vento gira da NE, 18 nodi, stare in rada col vento e onda che entrano non ci entusiasma, troviamo un ridosso nella caletta a sud di Rondinara.
Siamo soli, in serata arrivano altre due barche, decisamente meno affollata che Rondinara che invece è stracolma, ci si arriva a piedi in 5 minuti.
15 Luglio
Risaliamo lentamente, oggi percorriamo le poche miglia tra qui e Porto Nuovo. Caletta molto graziosa, con annesso stagno dietro la spiaggia.
Ci stiamo avvicinando a Porto Vecchio, il traffico di gommoni e motoscafini isterici comincia a dare il tormento... e prego che domani finisca il petrolio...è questo il solo difetto di questa zona della Corsica che altrimenti non avrebbe molto da invidiare alla costa occidentale.
16 Luglio
Continuano le soste in posti nuovi, ci spostiamo a Palombaggia, anche qui molto bello, restiamo solo qualche ora poi decidiamo di passare la notte a San Cipriano,che già conosciamo e sappiamo essere l'inferno vero per il traffico di motoscafini,sci nautico e rotture di questo genere... però dobbiamo finire la scorta di sarde sotto sale che ci siamo portati dietro e che non abbiamo potuto usare fin ora avendo sostato sempre all'interno di parchi marini...
arriviamo la sera, non abbastanza tardi per evitare la follia generale...e già rimpiangiamo di aver deciso di venire qui... caliamo i filaccioni con le sarde e andiamo a dormire.
17 Luglio
Sveglia presto per controllare i filaccioni, prima che si riscateni l'inferno, non abbiamo preso niente, oh bene è valsa la pena!!!
Approfittiamo per comprare viveri freschi e cerchiamo di fare acqua per i serbatoi ai moletti dello sci nautico, niente da fare non hanno acqua... va beh l'anno scorso ce l'avevano anche se ce l'hanno fatta pagare cara... 10 euro per un centinaio di litri...meglio così.
Risolviamo chiedendo alla nave a motore ancorata vicino a noi il cui equipaggio era preso a sprecare acqua potabile per lavare il ponte...gentilmente ci concedono di riempire qualche tanica. Tanto loro hanno il dissalatore acceso h24...almeno sopportare il rumore dei generatori tutto il tempo viene ripagato in qualche modo...
Riempiti i serbatoi ce ne avanza anche un 15 litri che ci facciamo bastare per dare una rinfrescata agli asciugamani rigidi di sale. Finite le operazioni di rifornimento leviamo l'ancora con la promessa solenne di non tornare mai più qui a meno di necessità gravi.
Facciamo una sosta per un bagno in un'insenatura poco più a nord vicino a Punta Capicciola, niente di che, così dopo pranzato ci spostiamo nella Baia di Cola, a sud dell'isola di Pinarello.
Andiamo con il tender in pesca/esplorazione dell'isolotto e scopriamo un angolo di una meraviglia inaspettata.
In serata si alza una leggera risacca da sud est, ci spostiamo dall'altro lato dell'Isolotto dentro la baia di Pinarello a ridosso dell'isolotto stesso.
18 Luglio
Oggi giornata piena....abbiamo:
1- pescato un moscardino con la nassa (che poi abbiamo scoperto essere una Polpessa)
2- trainato col tender e motore da 2,5cv barca a motore sui 10m che aveva tentato il passaggio tra l'isola di Pinarello e la costa (0,5 m di fondale). Dopo circa mezz'ora di spettacolo grottesco (l'armatore, con l'acqua alle ginocchia, tentava di trainare la barca tirandola da una cima a prua, spingendola da poppa...stava lentamente e rovinosamente finendo a scogli sotto lo sguardo indifferente dei passanti) ci facciamo cogliere da compassione e ci decidiamo ad andare in suo soccorso. L'armatore, italiano, cerca di giustificarsi della sua imprudenza dando la colpa al gps...si affanna a darci la sua di cima che non sia mai facciamo qualche rivalsa sul salvataggio...(e già mi pento di essermi scomodata per dargli una mano) in pochi minuti lo trainiamo dove l'acqua è alta abbastanza perchè possa rimettere i piedi dei motori in acqua, gli lancio la cima e ce ne andiamo...manco un grazie...vabbè!!
Continua l'esplorazione dell'isolotto con il tender, ci sono parecchie spiaggette di sassolini rossi.
Giorgio fa snorkeling e cerca di prendere qualche polpo senza risultati.
3- preso 2 temporali al termine dei quali, nel tardo pomeriggio, si è alzato vento da NE oltre i 15 nodi.
L'ancoraggio è aperto al NE e mentre ci prepariamo a salpare l'ancora per fare di nuovo il giro dell'isolotto e andare a trovare ridosso lì ecco sopraggiungere una barca a vela che viene verso il passaggio tra isolotto e costa (lo stesso della barca a motore) lanciata col vento in poppa e genoa aperto...faccio appena in tempo a capire che vogliono passare di lì e un attimo prima che fosse troppo tardi gli ho urlato di tornare indietro... ma tutti oggi si vogliono incagliare su 50 cm d'acqua!!!
Facciamo il giro e riusciamo a trovare una chiazza di sabbia e durante la fase di ancoraggio becchiamo un bell'acquazzone. Poco dopo è tutto finito, serata e notte tranquille.
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martedì 3 settembre 2013
Corsica e Sardegna 2013 - Diario di bordo sintetico - Parte 3
10 - 11 Luglio
Decidiamo di esplorare la costa sarda nei pressi dell'arcipelago, un po per cercare un posto più tranquillo in quanto a densità umana, un po per non stare 15 giorni nel parco, è una spesa che non ci va di fare (anche se non sarebbe poi così alta visto che noi per 10,11m paghiamo 11,50€ facendo il biglietto online).
Facciao vela fino a Porto Pozzo, è ben riparato ma è un posto orribile...oramai siamo qui, per di più si è scucito un bel pezzo di balumina del genoa, approfittiamo per fare la riparazione.
Il giorno seguente proviamo con il Golfo di Arzachena...leggermente meglio, almeno come paesaggio...
12 Luglio
due giorni lontani dal paradiso ci hanno messo di cattivo umore...salpiamo l'ancora e facciamo rotta di nuovo su Caprera... Cala Coticcio non potevamo perdercela...
Passiamo la notte al gavitello a Cala Portese, così come il giorno successivo, dopo di che sarà il momento di cominciare a percorrere la rotta del rientro...
Decidiamo di esplorare la costa sarda nei pressi dell'arcipelago, un po per cercare un posto più tranquillo in quanto a densità umana, un po per non stare 15 giorni nel parco, è una spesa che non ci va di fare (anche se non sarebbe poi così alta visto che noi per 10,11m paghiamo 11,50€ facendo il biglietto online).
Facciao vela fino a Porto Pozzo, è ben riparato ma è un posto orribile...oramai siamo qui, per di più si è scucito un bel pezzo di balumina del genoa, approfittiamo per fare la riparazione.
Il giorno seguente proviamo con il Golfo di Arzachena...leggermente meglio, almeno come paesaggio...
12 Luglio
due giorni lontani dal paradiso ci hanno messo di cattivo umore...salpiamo l'ancora e facciamo rotta di nuovo su Caprera... Cala Coticcio non potevamo perdercela...
Passiamo la notte al gavitello a Cala Portese, così come il giorno successivo, dopo di che sarà il momento di cominciare a percorrere la rotta del rientro...
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