E' da un po che stavo pensando di inaugurare un nuovo blog...
Stasera lo presento ufficialmente
http://armatorigrandsoleil34.blogspot.it/http://armatorigrandsoleil34.blogspot.it/
L'intenzione è di creare un luogo dove poter scambiare opinioni, esperienze e informazioni riguardanti il Grand Soleil 34, dalla sua storia, alle sue caratteristiche, astuzie, accortezze, interventi di manutenzione, nonchè creare un censimento degli esemplari di questa barca che ha fatto la storia della nautica italiana.
Invito tutti gli appassionati e proprietari ad unirsi e iscriversi al blog, inviatemi una mail (cliccando sul mio profilo troverete la mia email) con qualche foto e una scheda del vostro gs 34, se volete anche qualche commento personale e io la pubblicherò nel blog :-)
"Se in me è quella voglia di cercare che spinge le vele verso terre non ancora scoperte, se nel piacere è un piacere di navigante, se mai gridai giubilante: 'la costa scomparve' - ecco anche la mia ultima catena è caduta - il senza-fine mucchia intorno a me, laggiù lontano splende per me lo spazio e il tempo, orsù! Coraggio! Vecchio cuore!". F. Nietzsche
domenica 29 aprile 2012
Pillole di libertà
Non dovremmo negare che l'essere nomadi ci ha sempre riempiti di gioia. Nella nostra mente viene associato alla fuga da storia, oppressione, legge e noiose coercizioni alla libertà assoluta, e la strada porta sempre a Ovest. "The American West as living space - Wallace Stegner"
sabato 28 aprile 2012
Piatto doccia
Il piatto doccia è indebolito in vari punti e l'acqua va in sentina.
Abbiamo rimandato fino ad ora. Abbiamo chiesto a più persone capaci di lavorare la vetroresina ma in questo periodo sono tutti superimpegnati e per un lavoretto così nessuno ha tanta voglia di perderci tempo.
Esclusa l'opzione di rimuoverlo dalla sua sede poichè è incollato allo scafo c'è la sola opzione di lavorarci così dov'è. Un primo parere era di rinforzare dall'interno la parte in cui va inserito il passascafo per lo scarico, operazione che abbiamo provato a fare iniziando a tagliare la parte più malridotta e rinforzarla ma arrivati al momento di mettere mano alla parte in barca ci siamo fermati a riflettere sulla fattibilità e sul risultato finale... ci sono sorti grossi dubbi e abbiamo rinunciato.
Abbiamo interpellato un altro artigiano che è venuto l'altro ieri a vedere e ha suggerito di fare uno stampo di vetroresina sul vecchio piatto doccia da incollare successivamente sopra una volta rifinito e verniciato.
Costo del pezzo rifinito e con fondo (la vernice l'abbiamo già noi dello stesso colore dell'originale) 150€
il problema è far coincidere i loro tempi con i nostri... dal 30 Aprile al 15 maggio abbiamo giorni liberi per gironzolare un po e siamo stufi di rimanere in porto a causa della manutenzione.
Così la sera stessa, avendo già parte del materiale necessario a disposizione, avendo rubato le indicazioni necessarie, noncurante del disagio dovuto all'odore della resina poliestere (e che cavolo domani è una bellissima giornata e non voglio passarla in porto), mi sono messa tuta mascherina e guanti ed ho iniziato a ricoprire il piatto con il nastro da pacchi (non con eccessiva cura, ma ero presa da raptus...) comperato 1mq di tessuto di vetro sottile, 160 gr mq (pagato come oro per un totale di 40 euro!!!) al negozio di nautica al porto ed ho cominciato a fare il lavoro.
Ci sono volute un paio di ore per fare 2 strati con il tessuto sottile e poi uno sul fondo con il matt da 300 gr mq.
Abbiamo finito di resinare alle 21.00, spalancato tutti gli oblò, messo una stufetta e chiuso la porta del bagno sigillando con nastro le fessure e ci siamo organizzati per dormire in quadrato.
siamo andati a mangiare una pizza in barca da amici e siamo ritornati per mezzanotte... la resina non aveva ancora catalizzato del tutto dunque impossibile rimuovere il pezzo, l'odore c'è ma è sopportabile, tutto aperto e ci mettiamo a dormire.
La mattina dopo, sopravvissuti alle esalazioni, stacchiamo con soddisfazione lo stampo.
Certo che per 150 euro valeva la pena far fare il lavoro visto che già solo di materiale ci sta costando poco meno di quella cifra, ma in termini di tempo e stress per stare appresso all'artigiano... e poi vuoi mettere la soddisfazione di farselo da soli?!
Nel frattempo abbiamo anche fatto il pianale per il serbatoio del gasolio, purtroppo non si poteva fare di meglio che farlo appoggiato direttamente sul serbatoio in acciaio.
Etichette:
Accessori,
Grand Soleil 34,
lavori a bordo,
Paperoga
venerdì 27 aprile 2012
Hannibal
Finalmente l'alta pressione africana!!! Paperoga torna a scivolare sulla superficie del mare con 10-15 nodi da SW e temperatura mite...sembra il paradiso soprattutto dopo questo lungo periodo passato a fare manutenzioni , avevamo veramente bisogno di staccare. Il nuovo tendalino riflette il suono dell'acqua che scivola sotto lo scafo, è un suono nuovo e rilassante.
lunedì 23 aprile 2012
lunedì 16 aprile 2012
Installazione Ecoscandaglio
Il vecchio ecoscandaglio Navman era abbastanza malridotto e funzionava per miracolo dunque lo abbiamo sostituito con un Raymarine st 40 visto che abbiamo già il Wind e lo speed st 40.
Abbiamo preso un trasduttore passante, che costa decisamente meno di quello da interno (circa 200 euro risparmiati), e relativo monitor e montato il trasduttore usando un tubo in pvc nel quale si incastra bene il sensore
Fissato il tubo a scafo con del sikaflex 291.
-Dopo un anno abbiamo sostituito il sikaflex con stucco epossidico perchè il sika non teneva più e sostituito il gel da elettricista che evaporava e fuoriusciva perchè a base di acqua con olio di paraffina o vasellina che dir si voglia.-
Riempito il tubo con gel da elettricista, inserito il sensore e chiuso il tutto con il suo tappo opportunamente forato per incastrare il sensore stesso.
Il cavo in eccesso lo abbiamo avvolto con pellicola trasparente visto che ci è noto sia vietatissimo tagliare il cavo del sensore (anche se con l'altro avevamo tentato una aggiunta con normalissimo cavo elettrico e funzionava lo stesso)
Abbiamo preso un trasduttore passante, che costa decisamente meno di quello da interno (circa 200 euro risparmiati), e relativo monitor e montato il trasduttore usando un tubo in pvc nel quale si incastra bene il sensore
Fissato il tubo a scafo con del sikaflex 291.
-Dopo un anno abbiamo sostituito il sikaflex con stucco epossidico perchè il sika non teneva più e sostituito il gel da elettricista che evaporava e fuoriusciva perchè a base di acqua con olio di paraffina o vasellina che dir si voglia.-
Riempito il tubo con gel da elettricista, inserito il sensore e chiuso il tutto con il suo tappo opportunamente forato per incastrare il sensore stesso.
Il cavo in eccesso lo abbiamo avvolto con pellicola trasparente visto che ci è noto sia vietatissimo tagliare il cavo del sensore (anche se con l'altro avevamo tentato una aggiunta con normalissimo cavo elettrico e funzionava lo stesso)
Etichette:
Accessori,
Grand Soleil 34,
lavori a bordo,
Paperoga
venerdì 6 aprile 2012
Eccolo qui!!!
Stamattina finalmente abbiamo rialberato!
Ovviamente nel frattempo abbiamo fatto manutenzione all'albero come si deve. La parte elettrica l'avevamo fatta l'anno scorso. Ora abbiamo rimosso tutti gli attacchi delle sartie e rimontato con duralac e rivetti in acciaio, smontato le pulegge delle drizze e ingrassate, sostituiti grilli, perni e coppiglie, revisionato le teste delle crocette, sostituite le drizze del genoa e con qualche acrobazia e l'aiuto di una calamita, passato l'amantiglio all'interno, accorciato il paterazzo di una decina di cm per poterlo regolare meglio visto che prima il tenditore a fine corsa non tesava abbastanza. Revisionato anche il rollafiocco visto che ancora per qualche settimana dovremmo tenerlo in attesa della vela nuova con i garrocci.
Ecco il tacco nuovo in tutto il suo splendore!
Ovviamente nel frattempo abbiamo fatto manutenzione all'albero come si deve. La parte elettrica l'avevamo fatta l'anno scorso. Ora abbiamo rimosso tutti gli attacchi delle sartie e rimontato con duralac e rivetti in acciaio, smontato le pulegge delle drizze e ingrassate, sostituiti grilli, perni e coppiglie, revisionato le teste delle crocette, sostituite le drizze del genoa e con qualche acrobazia e l'aiuto di una calamita, passato l'amantiglio all'interno, accorciato il paterazzo di una decina di cm per poterlo regolare meglio visto che prima il tenditore a fine corsa non tesava abbastanza. Revisionato anche il rollafiocco visto che ancora per qualche settimana dovremmo tenerlo in attesa della vela nuova con i garrocci.
Ecco il tacco nuovo in tutto il suo splendore!
Questo è il pezzo vecchio che è stato rimosso.
Etichette:
albero,
Grand Soleil 34,
lavori a bordo,
Paperoga
Iscriviti a:
Post (Atom)